Con il patrocinio del Comune di Noto e della Diocesi di Noto
Scalinata della Cattedrale di Noto, sabato 21 giugno, ore 21.00
Il Movimento Pro Sanctitate celebra nella sua città natale il suo Fondatore, il Servo di Dio Guglielmo Giaquinta, Vescovo, a cento anni dalla nascita
Sulla scalinata della Cattedrale di Noto, la sera di sabato 21 giugno verrà celebrata la ricorrenza con uno spettacolo che ripercorre il messaggio del Movimento e del suo fondatore – la universale chiamata alla santità – in forme artistiche diverse: poesia, musica e danza celebreranno prima di tutto la gioia dell’essere amati come figli da un Padre indulgente che ci chiama a corrispondere il suo amore.
Parteciperanno artisti, musicisti e cantanti, provenienti da diverse parti d’Italia e del mondo in cui è presente il Movimento: come un coro proveniente dall’altro capo d’Europa, dalla Lettonia, e la netina Scuola di danza “Institutio ad integrum”. Nella serata, anche la premiazione dei vincitori del premio “tutti santi, tutti fratelli”, che promuove il tema della santità oggi, cui hanno partecipato alunni di diverse scuole in tutta Italia.
La serata, cui sarà presente anche il Sindaco di Noto Corrado Bonfanti, è una tappa delle celebrazioni: il Movimento infatti dedica tutte due le giornate di sabato e domenica alla città natale di Giaquinta, cui già è intitolata una strada della città. Prima dello spettacolo, in Cattedrale, si ripercorrerà la vita del Fondatore con testimonianze, filmati, musiche, e immagini. E domenica, sempre in cattedrale, Santa Messa solenne celebrata da Monsignor Salvatore Di Cristina, Vescovo emerito di Monreale, assistente ecclesiastico del Movimento Pro Sanctitate della nazione italiana. Dopo la Messa, un percorso fino alla casa natale del Servo di Dio: camminare per rendere visibile la fede, per testimoniare gratitudine, per coinvolgere la città nella memoria di un suo concittadino che ha lasciato tanti segni di ricchezza interiore e ardore apostolico e sociale.
“Bisogna che ci abituiamo ad amare il nostro tempo sconvolto, povero, disastrato, tragico, ma è il tempo in cui il Signore ci ha messo, ha messo soprattutto voi, come testimoni. È un tempo che va compreso, non giudicato, va amato”. (G.Giaquinta, La Testimonianza).
Info Stampa Alberto Hermanin
347 4779390 hermanin@eprcomunicazione.it
www.100anniguglielmogiaquinta.org
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GUGLIELMO GIAQUINTA
Guglielmo Giaquinta nasce a Noto nel 1914. Sacerdote dal 1939 dopo gli studi compiuti nei Seminari Romani, a Roma esercita il suo ministero sacerdotale.
Ricerca teologica, cura d’anime, direzione spirituale e servizi prestati presso le chiese romane e il Vicariato di Roma si alternano in lui alla contemplazione e alla riflessione, che lo portano alla progressiva scoperta della santità come vocazione fondamentale dell’essere umano.
La spiritualità di Giaquinta riscopre la santità non come indicazione precettistica di natura formale e pedagogica, ma come anelito alla pienezza della propria umanità, risposta in qualche modo ovvia all’amore di Dio per l’uomo. Santità quindi “universale”, di cui essere coscienti narratori, e in primo luogo testimoni.
La consapevolezza del dono ricevuto dal Padre comporta la risposta “massima”, che è la via di una concreta realizzazione di sé nel servizio d’amore – ben oltre l’immagine “agiografica” che il culto dei Santi pare evocare, tanto più in quegli anni – mai disgiunta da una ortodossia serenamente e gioiosamente affermata e vissuta.
Egli arriva ad usare una espressione, quella di “massimalismo”, che evoca ben altre suggestioni, e di ben altra natura: e intorno a lui si vengono a creare gruppi di laiche consacrate, le Oblate Apostoliche, e il Movimento Pro Sanctitate, che proprio nella risposta alla chiamata di Dio ad essere santi vedono la motivazione della loro attività e del loro annuncio. Una vocazione massimalistica e universale che sarà poi affermata nei documenti del Concilio Vaticano II.
Ordinato Vescovo nel 1968, diventa titolare della diocesi di Tivoli fino al 1987, quando la lascia per motivi di salute, dedicandosi poi totalmente alla Famiglia Apostolica da lui fondata, la Pro Sanctitate, caratterizzata da una articolazione che non tralascia nessuno degli ambiti umani ed ecclesiali in cui si può ricercare, testimoniare, vivere la chiamata universale alla santità.
Il Servo di Dio Guglielmo Giaquinta si ricongiunge al Padre il 15 giugno 1994.
È in corso la sua causa di beatificazione.
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IL MOVIMENTO PRO SANCTITATE
Il Movimento Pro Sanctitate è una realtà ecclesiale che vuole diffondere la chiamata universale alla santità. Noi vogliamo far conoscere, accettare, vivere l’amore infinito che Dio ha verso tutti gli uomini, e la sua chiamata alla santità, piena realizzazione di sé per ogni essere umano, in ogni dimensione, individuale, sociale, trascendente.
Si legge nell’Antico Testamento, libro del Levitico (Lv 19, 1): “Siate santi, perché io, il Signore, Dio vostro, sono santo”. E nel Vangelo di Matteo (Mt 5,48): “Siate dunque perfetti come è perfetto il vostro Padre celeste”. Infine, nella prima Lettera ai Tessalonicesi (1Ts 4, 3): “Perché questa è la volontà di Dio, la vostra santificazione”.
E il Concilio Vaticano II, Costituzione Conciliare Lumen Gentium, V: “I seguaci di Cristo, chiamati da Dio, non a titolo delle loro opere, ma a titolo del suo disegno e della grazia, giustificati in Gesù nostro Signore, nel battesimo della fede sono stati fatti veramente figli di Dio e compartecipi della natura divina, e perciò realmente santi. Essi quindi devono, con l’aiuto di Dio, mantenere e perfezionare con la loro vita la santità che hanno ricevuto”.
Ancora di recente, il Papa: “Essere santi non è un lusso: è necessario per la salvezza del mondo. È questo che il Signore chiede a noi”. (Francesco, Vescovo di Roma, 23 febbraio 2013).
Il Movimento approfondisce a livello teologico, spirituale e pastorale i temi relativi alla spiritualità e alla vocazione universale alla santità: i suoi membri e simpatizzanti sono chiamati ad aiutare quante più persone è possibile a sforzarsi di vivere la perfezione e a svolgere l’apostolato della santità nel proprio stato.
Il Movimento si inserisce negli organismi diocesani e parrocchiali e collabora, in piena fedeltà e sintonia con la Chiesa e con i suoi pastori, alla vita delle diocesi e delle parrocchie: pure animato da un proprio carisma è pienamente e organicamente al servizio della Chiesa locale, come di quella universale.
Il Movimento propone cammini formativi per tutti, ritiri, esercizi spirituali, missioni ministeriali, settimane della santità, scuole di preghiera, nuclei oranti, incontri di spiritualità; cura animazione liturgica e corsi per animatori parrocchiali.
Il Movimento Pro Sanctitate è stato fondato a Roma nel 1947 da Guglielmo Giaquinta (Sacerdote e Vescovo, 1915 – 1985), che nel dramma del secondo dopoguerra intuisce la necessità di ricostruire anzitutto l’uomo dal di dentro e orientarlo alla sua vera realizzazione, cioè la santità.
È strutturato in centri operativi locali e regionali. I membri – associati, amici e sacerdoti amici – sono attualmente nel mondo circa 7000. I simpatizzanti, coloro che partecipano alle nostre iniziative e seguono le nostre pubblicazioni, i nostri benefattori, sono diverse migliaia. Le Oblate Apostoliche, laiche consacrate, promuovono insieme agli altri membri l’animazione e la missionarietà del Movimento.
Centri operativi e gruppi del Movimento Pro Sanctitate sono presenti:
In Italia nei territori e diocesi di Roma, Agrigento, Bologna, Brescia, Caltanissetta, Catania, Cava dei Tirreni, Firenze, Fiuggi-Anagni, Frosinone, Genova, Imperia, Milano, Nicosia, Noto, Palermo, Pescara, Piazza Armerina, Salerno, Siracusa, Tivoli, Torino.
In Europa, in Belgio, Lettonia, Malta e Olanda; in India (Kerala e Maharastra), e negli Stati Uniti (Nebraska , California, New York, Midwest).
www.movimentoprosanctitate.org
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Alberto Hermanin
Mobile: 347.477.93.90
fisso 06 86.39.96.84
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