Quasi 2000 i partecipanti arrivati da tutta la Sicilia per partecipare all’edizione 2011 del “Sikula…per una notte”.
Successo e nutrita partecipazione di pubblico, nonostante l’evento sia stato ridotto ad una sola notte a causa dei tardivi ed esigui finanziamenti pubblici. Tuttavia è proprio grazie a questi finanziamenti pubblici che è stato possibile realizzare una grande festa, ad ingresso gratuito, dove cultura, teatro e musica, in connubio con l’Eremo di Croce Santa, hanno dimostrato il loro forte potenziale attrattivo.
Una location affascinante ma ostica, abbandonata al degrado e all’incuria da ormai 10 anni; nessuno dei nostri amministratori ha avuto la capacità e la lungimiranza di determinare investimenti per dotare la cava di Croce Santa, un riconosciuto bene culturale ed ambientale, dei servizi necessari per accogliere i turisti che a vario titolo potrebbero giungere sul nostro territorio. Il percorso stradale comunale che conduce a valle e passa per l’acquedotto è penoso, ridotto ad una mulattiera, senza illuminazione e con i muri a secco decadenti. A valle non esistono, parcheggi, zone attrezzate, servizi igienico sanitari e l’acqua della fontanella non è potabile. Ogni volta che organizziamo un evento, anche solo di un giorno, bisogna giustamente dotare il posto di tutti i servizi temporanei necessari per accogliere in modo dignitoso il pubblico, con un aggravio di costi e di lavoro organizzativo/gestionale non indifferente.
Non sorvoliamo poi sulla necessaria ed inderogabile applicazione delle norme sulle leggi di pubblico spettacolo (T.U.L.P.S.) a cui solo Arci “La Locomotiva” è soggetta. Tutti i pubblici spettacoli oltre le 199 persone necessitano, al fine di tutelare l’organizzazione ed il pubblico, della convocazione della commissione di vigilanza che a Rosolini è stata convocata solo per l’evento di Lucio Dalla (20.000 persone) ed ovviamente per il Sikula. Cogliamo dunque l’occasione per denunciare la non osservanza della legge per la realizzazione di una miriade di eventi sul territorio, finanziati con soldi pubblici.
Non c’è nessuno sviluppo turistico a Rosolini e nessuna reale promozione del territorio; non si investe su organizzazioni che hanno acquisito esperienza figuriamoci su eventuali imprese giovanili dotate di professionalità che vorrebbero spendersi in e per questo territorio. Siamo e rimarremo un paesello anonimo che dimostra con disarmante ed imbarazzante puntualità di non saper capitalizzare quanto di positivo il territorio stesso esprime.
Auspicando che i punti deboli evidenziati diventino oggetto di un dibattito serio, ringraziamo per il proficuo impegno politico il deputato regionale Pippo Gennuso, per aver perorato con esito positivo l’istanza di finanziamento “Sikula…per una notte” presentata all’Assessorato ai BBCC della Regione Siciliana, ed il consigliere provinciale Saro Di Lorenzo, per il suo impegno in seno alla Provincia Regionale di Siracusa. All’amministrazione del Comune di Rosolini chiediamo di non piangere più miseria e di interrogarsi seriamente sul piano di investimento economico e di servizi ad oggi inesistente che contribuirebbe certamente a far rinascere il Sikula Reggae Festival.
Un plauso alle forze dell’ordine per l’impeccabile servizio di ordine pubblico e di contrasto alla criminalità svolto durante lo svolgersi dell’evento.
Lino Quartarone
Presidente Arci “La Locomotiva”