ROSOLINI- “ I cittadini di Rosolini hanno l’intelligenza per capire che l’amministrazione comunale è un bluff, nelle mani di un gruppo di predatori che continuano indisturbati a saccheggiare la città. Ma sono certo che i cittadini sani ed onesti che vivono nella legalità, non si faranno plagiare dalle menzogne che vengono propalate da faccendieri di basso profilo”. A focalizzare alcuni temi importanti della politica rosolinese è il parlamentare all’Ars del Movimento per le Autonomie, Giuseppe Gennuso. “Le bugie – dice il parlamentare – hanno sempre le gambe corte e la verità verrà a galla. Così com’è naturale che sia. Sull’affaire della raccolta dell’immondizia che scadrà il prossimo 31 dicembre sono state invitate a partecipare delle imprese della provincia di Catania che hanno formato un vero e proprio cartello. Viene logico chiedersi: perché sono state escluse le imprese della provincia di Siracusa? E’ nella logica ipotizzare che ci sia stato una sorta di compromesso alquanto sospetto. A mente serena – afferma ancora Gennuso – tocca alle autorità preposte capire se l’affidamento dell’appalto ha seguito un iter procedurale corretto o se invece ci sono state interferenze di altro genere”. Gennuso le ha da cantare anche a quelli che definisce i predatori di Rosolini. “Le mie non sono sparate di fine agosto, ma la raccolta del dissenso popolare che regna oramai da qualche anno in questa città. Rispondo loro che in agosto arrivano pure i temporali che possono spazzare via coloro che non hanno le carte in regola per governare o amministrare. Non sono tra l’altro l’unico a manifestare pubblicamente l’inefficienza del sindaco Savarino che dedica al paese non più di venti minuti al giorno per la gestione ordinaria, caricando di responsabilità anche non dovute il segretario generale, Piero Iemmolo. Pure l’ex sindaco, Giovanni Giuca è sulla mia stessa lunghezza d’onda e lo ha detto senza peli sulla lingua”. Per il coordinatore del Movimento per le autonomie, la maggioranza che governa Rosolini, utilizza la delazione per difendersi. “Probabilmente la crescita esponenziale dell’Mpa in provincia di Siracusa ha fatto scattare l’allarme rosso al gruppo di potere politico che ha governato l’intera provincia negli ultimi decenni. Così come fanno i pupari, utilizzano i predatori locali che mettono in moto la macchina del fango. Faccio un esempio lampante, come il concerto del 6 agosto di Lucio Dalla, che ha visto in città trentamila persone arrivate da tutto il sud est della Sicilia e non solo. I soliti noti hanno organizzato una mini clac, forse non più di undici persone, che ha fischiettato con l’obiettivo di ricavarsi qualche riga sui giornali. Ma parlano i fatti che dicono che il concerto di Rosolini è stato l’evento dell’anno, paragonabile agli spettacoli d’estate di Taormina”. L’on. Gennuso è preoccupato anche sullo stato economico di Rosolini, dove tante imprese edili rischiano di fallire per mancanza di commesse. “Il paese è boccheggiante, l’economia asfittica, ma ancora l’amministrazione Savarino non porta all’esame del consiglio comunale il Piano regolatore. Perché di questi ritardi? Cosa c’è dietro questa empasse ingiustificata? Ci sono una serie di interrogativi che meritano risposte da dare ai cittadini. Il sindaco ed i suoi compagni di merende sono invece stati solerti a chiedere ad una banca locale una scopertura di 3 milioni e trecentomilaeuro, aumentando di oltre un milione quella stipulata dall’amministrazione Giuca. Poi c’è da avviare la raccolta della differenziata. Ma sull’argomento e sul Prg, il silenzio è solo preoccupante”.
Rosolini, 20 agosto 2011