Ripresa in carico dal Parco archeologico di Kamarina e Cava d’Ispica l’intera struttura del Parco archeologico della Forza di Ispica. Sono così definitivamente ultimati i lavori di ristrutturazione del parco curati dalla Soprintendenza ai Beni culturali ed ambientali. Grande soddisfazione viene espressa dal consigliere comunale del Partito Democratico di Ispica, Gianni Stornello “Adesso – dichiara – possiamo davvero sperare in una riapertura a breve della nostra Forza. Dobbiamo solo dare il tempo all’ente Parco archeologico di Kamarina e Cava d’Ispica di predisporre tutto il necessario, anche da un punto di vista pratico. Ma per questo era fondamentale che fosse formalmente chiuso il cantiere, cosa che è avvenuta solo ieri”. I lavori di ristrutturazione hanno riguardato tutta la Forza. “In particolare il Fortilitium – spiega Stornello – dove sono venute alla luce parti dell’edificio, come le cucine, che hanno fornito ulteriori informazioni di natura storica ed archeologica che adesso potranno essere divulgate. Ricordo con grande commozione come, quando ero assessore, mi parlava di queste scoperte la compianta archeologa Anna Maria Sammito che fino agli ultimi giorni profuse il massimo impegno su questi lavori di ristrutturazione, voluti fortemente da due altre figure prematuramente scomparse, il soprintendente Calogero Rizzuto e l’assessore regionale Sebastiano Tusa”. Il consigliere Stornello si rammarica del ritardo con cui si sta procedendo alla realizzazione dell’infopoint e della sala museale nell’ex mattatoio, attiguo al Parco Forza. “L’amministrazione comunale precedente – ricorda l’esponente del Pd – lasciò pronti progetto e finanziamento ottenuto tramite Gal Terra Barocca. Troppi – per Stornello – poco meno di tre anni per iniziare i lavori, ai quali manca ancora l’affidamento in gestione della struttura con apposita gara. Se si fosse mantenuto il ritmo che avevamo impresso all’epoca, la riapertura del Parco Forza avrebbe trovato operativi infopoint e museo”. Stornello fa inoltre un accorato appello all’Amministrazione comunale che riguarda il ritorno ad Ispica del relitto della nave bizantina di Pantano Longarini, oggi depositato in un magazzino della Soprintendenza ai Beni culturali di Siracusa. “Il museo nell’ex mattatoio era stato pensato anche in funzione dell’esposizione della nave bizantina di Pantano Longarini, idea che di recente ha trovato il favore della comunità scientifica. Non si può perdere altro tempo per riportare ad Ispica il relitto e poterlo ricomporre ed esporre. Parco Forza, Museo e Nave bizantina rappresentano sicuramente un salto di qualità nell’offerta culturale ed archeologica di Ispica. L’Amministrazione si attivi immediatamente”.
Gianni Stornello
Consigliere comunale PD