L’ex deputato all’Ars, Pippo Gennuso, assistito dagli avvocati Ulpiano Morcavallo del Foro di Roma e Corrado Di Stefano del Foro di Siracusa, ha citato in giudizio presso il tribunale di Siracusa, i giornalisti, Paolo Borrometi, Ferdinando Perricone, Enrica Odierna e la Rcs Mediagroup Spa nella persona del rappresentante legale, quale titolare della casa editrice ‘Solferino’. Gennuso nell’atto di citazione contesta una ‘illecita e tracotante campagna diffamatoria, certamente non riconducibile agli avversari politici”.
Secondo l’ex parlamentare la campagna diffamatoria inizia nell’ottobre del 2018 quando Borrometi pubblica il libro “Un morto ogni tanto’ facendo illazioni nel testo, legando il nome di Gennuso ad un noto esponente dell criminalità organizzata. Parte così la prima denuncia – querela alla Procura presso il tribunale di Siracusa per diffamazione a mezzo stampa. Segnatamente nel capitolo dal titolo ‘Mafia imprenditoriale e politica’, si parla di un incontro avvenuto 27 settembre del 2013 nel porto di Marina diRagusa, tra rappresentanti di attività commerciali ed un affarista svizzero. Nel testo non vengono mai mensionati i nomi ed i cognomi dei partecipanti alla fantomatica riunione. In quella occasione vengono identificate due auto, una riconducibile a una società intestata al figlio di Gennuso, l’altra al fratelli Nino. Quindi gli avvocati dell’exparlamentare all’Ars parlano di ‘narrazione distorta’. Nella citazione è pure scritto che Borrometi reitera l’illazione sulla pagina ‘FIRST AMENDEMENT del 31 ottobre 2018, nel sito telematico la Voce di New York. Ma la ciliegina sulla torta arriva il 21 maggio del 2018, quando nel corso di un convegno all’Auditorio Attilo del Buono di Rosolini, Borrometi invita il pubblico a scandire il nome di Gennuso quale paradigma dei politici conniventi con la criminalità organizzata. Per il peculiare e subdolo contenuto diffamatorio entra in campo un giornale locale che fa da cassa di risonanza alle farneticanti accuse di Borrometi è pubblico un articolo col titolo, ’Lonorevole vuole togliere scorta al giornalista antimafia’.Appare sul ‘Corriere Elorino’ a firma Enrica Odierna e Ferdinando Perricone. Si tratta di una lunga invettiva da parte dei due autori”. Alla luce dell’archiviazione dell’inchiesta su Pippo Gennuso, firmata dal gip nello scorso mese di settembre, portata avanti per 5 anni dalla Direzione distrettuale antimafia di Catania, l’ex parlamentare adesso chiede il conto per quelle che ritiene ‘volgari diffamazioni’ che gli hanno provocato danni materiali e morali. I giornalisti citati e l’editore della ’ Solferino’, adesso dovranno comparire davanti al tribunale di Siracusa il prossimo15 giugno.