“Con l’Ordine del giorno alla Legge di Bilancio a mia prima firma, vogliamo impegnare il governo ad applicare i prezzi calmierati dei tamponi antigenici rapidi anche ai bambini di età inferiore ai 12 anni, eliminando la disparità di trattamento tra i minori di anni 12 e i ragazzi compresi nella fascia di età 12-18 anni per cui invece valgono le tariffe sancite dal protocollo d’intesa tra il Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, il Ministro della Salute e le strutture sanitarie private”. Così in una nota Marialucia Lorefice (M5S), presidente della commissione Affari Sociali della Camera. “Non bisogna dimenticare – continua la presidente – che i bambini al di sotto dei 12 anni, pur esentati dalla certificazione verde Covid-19, si trovano spesso ad effettuare tamponi antigenici rapidi in quanto, ad esempio, contatti stretti di familiari o di compagni di scuola contagiati, le cui spese gravano sulle famiglie”. “Si tratta di una misura di equità che agevolerebbe le famiglie alleggerendo la spesa per i test antigenici che, soprattutto nei nuclei familiari numerosi, in questi mesi ha un forte impatto sui bilanci familiari dato l’aumento dei contagi e quindi, di conseguenza, dei contatti con i positivi”, conclude.