L’aumento del traffico, passeggeri e merci, che dal porto di Pozzallo si indirizza in direzione dell’Isola dei Cavalieri è ormai diventato una costante, con importanti ricadute sull’economia dell’intera Sicilia sud-orientale.
E’ assodato però che l’incentivarsi degli scambi commerciali porti anche alla crescita delle attività malavitose ed alla infiltrazione nell’attività economica sana e produttiva di frange delinquenziali.
Tutto ciò non significa certamente che bisogna frenare la crescita degli scambi, attività che va senz’altro potenziata, bensì che gli organi di controllo e le forze dell’ordine prestino la massima attenzione e che, se necessario, sia rafforzata la loro presenza in quantità e qualità.
E’ di questa notte il blitz dei finanzieri del Comando provinciale di Catania che ha smantellato un’organizzazione criminale che trafficava stupefacenti provenienti da Albania, Puglia e Calabria e rivenduti in Sicilia, Lombardia e Malta.
Il collegamento fra la Sicilia e Malta era il porto di Pozzallo, così come in passato dalla stessa struttura portuale pare sia transitato l’esplosivo usato per l’uccisione della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia.
“Per consentire ai traffici commerciali fra Pozzallo e Malta di espandersi ancora di più, in piena sicurezza – afferma il Sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna – è necessario un potenziamento del lavoro di intelligence che impedisca sul nascere eventuali infiltrazioni del malaffare nell’economia sana della città di Pozzallo”.