A una settimana esatta dall’evento di sport da combattimento più atteso di questa estate, abbiamo il piacere di aprire il countdown con Bruno Botindari, coach della Nazionale italiana Fight1 e promoter di Evolution Fight.
Bruno, l’attesa è praticamente finita. Cosa aspettarci da questa edizione?
Innanzitutto, grazie per l’attenzione dedicata a Evolution Fight. Quest’anno, e lo diciamo ogni volta (ride… ndr), siamo davanti ad una card mai vista prima. Assisteremo a match di livello assoluto, con l’assegnazione di due titoli mondiali Lion Fight e due titoli italiani PRO Fight1 che faranno da cornice ad altri 10 match spettacolari.
Confermata la presenza di Lion Fight. Spiegaci meglio…
Lion Fight è la più grande Promotion di Muay Thai americana e non possiamo che essere orgogliosi di ospitare nella nostra meravigliosa piazza una delle 3 tappe del suo giro intorno al mondo che in 28 giorni porterà i più grandi atleti sui ring di Boston, Glasgow e Rosolini.
Quali i match più attesi?
Sicuramente i titoli mondiali Lion Fight e i titoli italiani PRO Fight1. Occhi puntati su Enrico Carrara che per la prima volta difenderà la cintura nella categoria Heavyweight contro Patrick Vidacovics e su Chip Mozara Pollard alle prese con un atleta straordinario come Jakua benko per la categoria Cruseweight. Per le cinture italiane PRO Fight 1, Luciana Germano sfiderà Ludovica Ciarpagnini nei 54kg e Gino Coriolano incrocerà i guantoni con Massimiliano Santoro negli 80 kg.
Altri match da segnalare?
Tutti! (ride.. ndr). Negli altri match Lion Fight, spettacolo assicurato con atleti incredibili e con gli italiani Jacopo Tarantino, Gerardo Luperini, Michele Penachietti e l’italo/albanese Igli Shkurty. Ma anche il resto della card non scherza. Penso ad esempio allo score pazzesco di Nicolas Novati che dovrà vedersela con un osso durissimo come Gioacchino Mancuso o a Michele Zocco che sfiderà Morazi Kochoyan.
E gli atleti di casa?
Come sempre non sono stato buono con loro. Dopo le vittorie nelle categorie di appartenenza ai Campionati Nazionali Unificati dello scorso giugno, per entrambi sarà complicato imporsi davanti al pubblico di casa. Osama Latif al primo match in classe A sfiderà il francese Mazouz mentre Giuseppe Gennuso, ancora giovanissimo, dovrà vedersela con Giordano Tosto.
Unica nota negativa: il Covid. Quali le difficoltà in tempo di pandemia?
La speranza è che il Covid e l’incubo di questi mesi finisca prima o poi. La realtà, è che bisogna conviverci ancora una volta. Il Covid ha reso tutto maledettamente complicato e l’aumento dei contagi di questi giorni, sicuramente non ci lascia tranquilli.
In queste ore stanno arrivando in Sicilia atleti e coach da tutto il mondo, troupe televisive e addetti ai lavori che nel pieno rispetto delle norme anti-Covid dovranno sottoporsi a diversi tamponi prima di prendere parte all’evento.
Qualcuno ti ha anche chiesto di annullare tutto…
La cosa mi fa sorridere. Evidentemente non ci si è fatti un’idea della caratura dell’evento. Detto infatti delle cinture mondiali in palio, che per un fighter rappresentano l’occasione di una vita, ci sarebbero da prendere in considerazione i contratti televisivi, quelli con le federazioni e tutte le prenotazioni inerenti voli e soggiorni di decine di atleti e coach provenienti da ogni parte del mondo. Per intenderci, l’evento è stato riconosciuto di interesse nazionale dal CONI al pari del campionato di Serie A o del Giro D’Italia e lì, non mi sembra si sia chiesto a nessuno di cancellare tutto. Anzi…
Viste le restrizioni e la grande partecipazione degli anni precedenti, come comportarsi?
A pochi giorni da Evolution Fight, mi vedo costretto a chiedere a tutti (coach, atleti, amici e cittadini di Rosolini) di non partecipare all’evento in presenza se non muniti di biglietto e mascherina. In questo momento bisogna evitare di fare assembramenti e la salute pubblica viene prima di tutto. Fortunatamente, l’evento sarà trasmesso in diretta su UFC Fight Pass e successivamente su Rai Sport e per tutti ci sarà quindi la possibilità di assistere agli incontri.
Chiedo ancora una volta a tutti una mano sotto questo punto di vista. Non potervi avere tutti presenti è per me motivo di sofferenza ma purtroppo, la speranza e la voglia, devono fare ancora i conti con il Covid-19.
Spero nella vostra comprensione e nel vostro supporto.