L’ennesima caduta di stile del Dr. Salvatore Lucio Ficarra che dall’oggi al domani ha dato il benservito al Direttore Amministrativo Dr. Salvatore Iacolino, apprezzato professionista, perché, sembrerebbe, lo stesso sarebbe diventato punto di riferimento per la classe dirigente dell’Azienda in cui ha diretto i servizi amministrativi, conferma i limiti caratteriali e gestionali di Ficarra. Un’azienda che, malgrado la professionalità di Iacolino, non è riuscita a decollare e che, anzi, si mostra appiattita su una direzione generale autoreferenziale, incapace di ascoltare, spesso assente da Siracusa e priva di una visione moderna per la crescita dei validi professionisti che vi operano e per la costruzione di una sanità al passo con i tempi.
Con una organizzazione dispendiosa e schizofrenica sulle aree Covid ‘distribuita’ su tutti gli ospedali della provincia ed una organizzazione dei punti vaccinali influenzata dal politico di turno, che indirizza la Direzione generale e ne orienta le scelte troppo spesso contraddittorie.
Senza contare i gravi ritardi sulla redazione della dotazione organica, concentrata nelle mani del Direttore generale , che da e toglie, e ‘ severamente impegnato’ piuttosto nel dare incarichi a professionisti esterni.
Ed ancora, l’Ospedale di Noto, privato delle benchè minime attenzioni e condannato alla lenta morte naturale ed, ancora, una assistenza territoriale priva di una linea coerente di intervento e con uno squilibrio evidente fra le varie aree geografiche.
A tutto questo si aggiunge il reclutamento di personale non sempre coerente con le esigenze aziendali e lo spreco di risorse legato alla creazione di sub – hub vaccinali. Adesso, vi è pure il clima di terrore che il dr Ficarra ha determinato fra dirigenti ed operatori sanitari dell’azienda con la improvvisa decadenza del direttore amministrativo. Una sanzione esemplare? E perche’?
A chi giova, allora, la presenza (quando c’è) a Siracusa di Ficarra?
Il commissariamento voluto dal legislatore nazionale per realizzare l’Ospedale di Siracusa evoca ed impone la necessità di un ulteriore commissariamento, quello dei vertici dell’ASP di Siracusa, inadeguati rispetto ad una pandemia che già nella primavera del 2020 aveva portato Ficarra ad un passo dalla rimozione, a suo tempo generosamente risparmiata dal Governo regionale.
La Sanità siracusana ha bisogno d’altro, e cioè di professionisti di valore che alimentano un clima di serenità, impegnati quotidianamente nel raggiungimento di obiettivi di Salute per la nostra comunità.
Chiedo, pertanto, al Presidente Musumeci, anche nella qualità di Assessore alla Salute, di rimuovere il dr. Salvatore Lucio Ficarra ed i vertici della sanità provinciale per l’inadeguatezza della direzione aziendale rispetto ad una funzione essenziale per la comunità siracusana, aggravata al tempo della pandemia.