A chiederlo il leader e candidato a Sindaco del Movimento ‘Città in Movimenti’ Alfredo Spiraglia
Può sembrare una domanda banale, ma alla fine i cittadini di Pachino debbono sapere che oggi l’Ente Comune ha una forza lavoro di 129 dipendenti. E non è tutto: 72 di loro sono a part-time. Ed ancora alla fine del 2021 l’organico si assottiglierà, perché molti di loro andranno in pensione. Non sono i conti dell’oste, ma un pro memoria per i Commissari straordinari che oggi, e da più di due anni, gestiscono l’amministrazione comunale di Pachino dopo lo scioglimento da parte del Consiglio dei ministri per infiltrazioni mafiose. Si sono mai accorti, Carmelo Musolino, Rosanna Mallemi e Vincenzo Lo Fermo, che una città di oltre ventimila abitanti che raddoppiano in estate, non può avere una governance di così ridotte dimensioni?
Ad affermarlo è Alfredo Spiraglia, candidato a sindaco alle prossime elezioni amministrative, espressione ampiamente condivisa della ‘Città in Movimenti’, intenzionato ogni giorno che passa, a dare una svolta ad una Pachino sempre più in decadenza, probabilmente da rivoltare come un calzino.
“Se la pandemia ha rimandato all’autunno le scelte democratiche che le persone oneste e perbene di Pachino attendono, tocca ai Commissari straordinari per senso del dovere e di responsabilità, dare uno sguardo alla forza lavoro dell’Ente. Non vorrei che tocchi alla futura amministrazione gestire questa querelle dell’organico ridotto all’osso. I funzionari che rappresentano lo Stato in questa città di frontiera, sono sicuramente a conoscenza che 72 lavoratori, ex Lsu, aspettano da troppi anni di essere impiegati per 35 ore settimanali. Si tratta di un dovuto riconoscimento professionale per avere dedicato più di un quarto della loro vita al Comune di Pachino”. Secondo l’esponente della ‘Città in Movimenti’ i tempi sono maturi per una ‘promozione sul campo’. “Non credo che la pandemia possa incidere su decisioni di carattere burocratico e organizzativo – conclude Spiraglia – perché non si tratta di concorsi, che in futuro dovranno essere espletati, ma di un vero riconoscimento di fatto per gli ex Lsu di Pachino. Serve per il buon andamento della macchina amministrativa”.