Ricorre oggi il 90mo anniversario della morte di Alessandrina Starabba Di Rudinì, ultima discendente della famiglia che fondò Pachino. Suo padre, Antonio, è uno dei protagonisti della storia italiana e fu più volte presidente del consiglio dei ministri.
Non esiste, però, a Pachino neppure una via dedicata all’ultima discendente della famiglia Rudinì (a differenza di Garda, che le ha intitolato una delle strade più centrali) e, per la verità, la stessa strada che era intitolata al padre e che è possibile trovare in tante altre grandi città italiane come Palermo e Milano, a Pachino è stata inopinatamente denominata, dal secondo dopoguerra, via Libertà.
Eppure ricordare Alessandra Starabba Di Rudinì, che amava moltissimo il sud-est della Sicilia, dove la sua famiglia aveva vastissimi possedimenti (più di 2500 ettari), sarebbe importante non solo dal punto di vista storico, ma anche per attrarre un turismo di qualità, pure nei periodi di bassa stagione. Alessandrina è infatti un personaggio molto conosciuto sia in Italia che in Francia, anche per essere stata la donna per la quale Gabriele D’Annunzio lasciò Eleonora Duse. Divenne poi suora carmelitana in Francia, dove fondò tre monasteri utilizzando le sue risorse economiche derivanti proprio dalle rendite pachinesi dei Di Rudinì.
Salvo Sorbello