Firmato poco dopo la mezzanotte, il nuovo Dpcm dividerà l’Italia in tre fasce, contraddistinte da tre colori.
Il livello VERDE, che riguarderà tutta la nazione.
Il livello ARANCIONE riguarderà i territori dove lo scenario è di elevata gravità e rischio alto.
Il livello ROSSO dove lo scenario è di massima gravità: vietato spostarsi anche all’interno del proprio comune se non per motivi di lavoro, salute, urgenza o per accompagnare i figli a scuola.
Solo oggi sarà reso noto l’elenco delle regioni più a rischio, che secondo le indiscrezioni della vigilia sono Piemonte, Lombardia, Calabria e provincia di Bolzano. La Sicilia dovrebbe essere regione arancione.
ZONE VERDI
In tutta Italia rimane l’obbligo di mascherina all’aperto e al chiuso.
Coprifuoco alle 22
Si potrà uscire dalle 5 alle 22. Oltre quest’orario ci si potrà muovere solo per «comprovate esigenze», dunque per motivi di lavoro, salute o urgenza, che dovranno essere giustificati con l’autocertificazione.
Trasporti pubblici al 50%
È fortemente raccomandato non spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati. Autobus, metropolitane e treni regionali potranno viaggiare con una capienza al 50%.
Licei chiusi
È prevista la didattica a distanza al 100% per le scuole superiori, salvo attività di laboratori in presenza.
A scuola con la mascherina
È prevista l’attività in presenza per scuole elementari e medie ma con uso obbligatorio delle mascherine.
Bar e ristoranti solo a pranzo
Rimane il divieto di apertura dopo le 18.
Musei cinema e teatri chiusi
Oltre ai cinema e ai teatri vengono chiusi anche i musei e le mostre.
I concorsi sospesi
Sono sospesi i concorsi, ad esclusione di quelli per personale sanitario. Sospesi anche gli esami per l’abilitazione professionale.
Centri commerciali
Nel fine settimana e in tutti i giorni festivi sono chiusi i centri commerciali ad eccezione delle farmacie, alimentari, tabaccai ed edicole.
ZONE ROSSE
“Caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto”.
Divieto di ingresso e spostamento
«È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori, nonchè all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati». Si potrà entrare e uscire e muoversi solo per «comprovate esigenze», e dunque per motivi di lavoro, di salute e di urgenza sempre giustificati con il modulo dell’autocertificazione. È sempre «consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza».
La scuola
Ad eccezione «dei servizi educativi per l’infanzia e del primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado, le attività scolastiche e didattiche si svolgono esclusivamente con modalità a distanza». Rimane «la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia richiesto l’uso di laboratori».
Negozi e locali
Sono chiusi i negozi ad eccezione di alimentari, edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie. Chiusi parrucchieri e centri di estetica. Chiusi anche bar e ristoranti tranne le consegne a domicilio, nonché fino alle 22:00 la ristorazione con asporto.
Sport e attività motoria
Sono sospese le attività sportive anche nei centri all’aperto. È «consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione nel rispetto della distanza di almeno un metro e attività sportiva esclusivamente all’aperto ed in forma individuale».
Parrucchieri e barbieri aperti
ZONE ARANCIONI
“Caratterizzate da uno scenario di elevata gravità e da un livello di rischio alto”
Il ministro della Salute «con frequenza almeno settimanale verifica il permanere della situazione e provvede con ordinanza per un periodo minimo di 15 giorni» d’intesa con il presidente della Regione e dunque condividendo la decisione.
Divieto di ingresso
«È vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori salvo che per gli spostamenti motivati». Si potrà entrare e uscire solo per «comprovate esigenze», e dunque per motivi di lavoro, di salute e di urgenza sempre giustificati con il modulo dell’autocertificazione. Sono però «consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza». È sempre «consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza».
Spostamenti tra Comuni
«È vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un Comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione», a meno che non ci siano le «comprovate esigenze» e anche in questo caso è necessaria l’autocertificazione per dimostrare i motivi.
Bar e ristoranti
Sono chiusi «bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, ad esclusione delle mense e del catering. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio» e «fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze».