“In diversi paesi siciliani si sta verificando l’inopinata chiusura di sportelli delle filiali bancarie di riferimento. Una situazione che sta generando un grave danno, soprattutto nei confronti dei risparmiatori più fragili, come gli anziani, e più in generale di quanti hanno bisogno di un contatto diretto ed immediato con gli operatori bancari per le ordinarie operazioni finanziarie. Non si può, infatti, dimenticare che non tutti hanno la disponibilità di strumenti informatici per effettuare le operazioni on-line”.
Ad affermarlo i deputati regionali Giovanni Bulla, Marianna Caronia, Antonio Catalfamo, Giuseppe Compagnone, Giuseppe Gennuso, Luisa Lantieri, Carmelo Pullara e Stefano Pellegrino che prendono una netta posizione contro questa decisione e si schierano a fianco di tutti gli utenti isolani.
“In alcuni comuni – proseguono gli otto parlamentari – ed in particolare a Randazzo si sono elevate proteste sia da parte dei clienti e sia da parte del Sindaco Francesco Sgroi, che oltre a sollecitare la soluzione del problema alle competenti autorità isolane, ha fatto una serie di interventi sul giornale “la Sicilia”, chiedendo con forza ad UniCredit almeno l’apertura bisettimanale della filiale locale, per far fronte alle esigenze soprattutto di pensionati e commercianti.
La scelta di chiudere gli sportelli bancari periferici per una percentuale nel territorio regionale pari al 30% in conseguenza della situazione generata dall’epidemia COVID-19, è illegittima, anche perché l’Associazione Bancaria Italiana non ha mai disposto né la chiusura degli sportelli bancari né delle filiali, e ha, al contrario, invitato a fornire tutto il sostegno necessario agli utenti, anche attraverso la programmazione degli accessi su appuntamento”.
E annunciano un loro intervento per chiarire la problematica.
“In virtù delle scelte arbitrarie e del conseguente disagio provocato – concludono gli otto deputati – ma anche della strategia tesa a trattenere liquidità avanzeremo la richiesta al Governatore Musumeci ed all’Assessore all’Economia Armao di intervenire per fare chiarezza sull’operato degli istituti di credito, che hanno chiuso gli sportelli periferici, e nello stesso tempo, inoltreremo le dovute segnalazioni al Servizio Ispettivo della Banca d’Italia e all’ABI sul comportamento assunto da tali istituti di credito”.