“Il danno economico diventa ogni giorno sempre più significativo, e non abbiamo elementi per capire se la situazione in essere si protrarrà ancora a lungo e se le misure prese dal Governo Nazionale daranno subito una risposta ai bisogni della popolazione siciliana al netto degli urgenti correttivi che lo Stato deve porre in essere perché tutte le platee del tessuto economico siano beneficiarie di misure di tutela. L’impossibilità finanziaria crescente di comprare, ottenere, o pagare beni e servizi di base che servono alla vita quotidiana di tante famiglie si traduce in povertà, non solo economica ma anche educativa”.
E’ quanto si legge in una sottoscritta congiuntamente da otto parlamentari regionali Marianna Caronia, Giovanni Bulla e Antonio Catalfamo ( Lega), Luisa Lantieri e Giuseppe Gennuso ( Ora Sicilia), Carmelo Pullara e Giuseppe Compagnone (Popolari-Autonomisti) e Stefano Pellegrino (Forza Italia). Nella stesso documento gli otto parlamentari plaudono per l’immediata risposta data dal governo Musumeci che ha approvato il piano per la lotta alla povertà stanziando 100 milioni che i comuni utilizzeranno per fa fronte alla fornitura dei beni primari alle famiglie. La notizia di ieri sera con cui il Presidente del Consiglio ha annunciato la firma di un DPCM che assegna 4,3 miliardi di euro ai comuni italiani a valere sui fondi di solidarietà dei comuni e la nuova ordinanza di protezione civile che individua una cifra iniziale di 400 milioni a destinazione vincolata per i buoni spesa e l’approvvigionamento alimentare, anche questa bisogna ammettere misura immediata (nella stesse giornata di quella regionale) ai primi campanelli di allarme sociale, ci da atto d’essere stati lungimiranti nell’assumere le scelte intraprese che sommandosi ai provvedimenti statali danno una risposta reale al disagio sociale.
“Abbiamo chiesto – comunicano ancora – un incontro in Commissione sanità – appunto per affrontare questi temi e quelli legati all’emergenza sui costi delle utenze e dei canoni di locazione, non possiamo che essere soddisfatti che una prima parte di quello definito da noi piano shock sia già stato adottato.
Abbiamo il dovere di affrontare i modi per assicurare gli strumenti informatici agli studenti perché possano seguire regolarmente la formazione a distanza, promuovendo inoltre una formazione di qualità inclusiva per evitare che l’attuale povertà economica generi la povertà culturale ed economica futura. Riteniamo – concludono gli otto deputati- che il Governo Regionale debba adottare provvedimenti urgenti, da una parte volte a garantire un reddito minimo contro la povertà economica e dall’altra garantire gli strumenti della Smart City e della connessioni wi-fi gratuita per favorire la formazione dei giovani.
Stiamo lavorando – concludono gli otto deputati- per interventi rapidi, ma non ci sono giustificazioni di comportamenti illegali come i tentativi recenti di assalto ai supermercati o di incitamento alla rivolta, che condanniamo con fermezza”.