Il sesamo di Ispica, attuale presidio Slow Food, guarda al riconoscimento di uno dei marchi comunitari territoriali, come l’IGP o la DOP. Ma per arrivare all’obiettivo, raggiungibile a lungo termine, occorrono delle tappe intermedie che passano dall’incremento di produzione, dal consolidamento della già importante produzione biologica, dall’ampliamento della platea dei trasformatori, dalla certificazione delle qualità organolettiche che distinguono il sesamo di Ispica dagli altri. Su questi punti c’è piena identità di vedute fra Comune di Ispica, Camera di Commercio del Sudest e Associazione Ghiugghiulena che da oggi lavoreranno in stretto contatto per superare le varie tappe di un percorso che mira a caratterizzare il sesamo di Ispica per le sue specificità. Un proficuo incontro in tal senso si è tenuto a Ragusa, nella sede della Camera di Commercio, su sollecitazione del Comune di Ispica. Presenti il vice sindaco e assessore allo Sviluppo economico, Gianni Stornello, il presidente della Camera di commercio del Sudest, Piero Agen, Enzo Barone, presidente dell’associazione Ghiugghiulena, che riunisce produttori e trasformatori, il componente la Giunta camerale Salvatore Guastella e il consigliere camerale Giuseppe Giannone. Hanno dato il loro importante contributo anche il segretario generale della Camera di commercio, Rosario Condorelli, e Giovanna Licitra, funzionaria della stessa Camera.
Nell’immediato, Comune, Camera di commercio e Associazione si impegnano a promuovere il sesamo di Ispica in fiere ed eventi particolari, con l’obiettivo di fare conoscere gli svariati utilizzi del sesamo, che può essere impiegato non solo nel campo della pasticceria e della panetteria: ricco di elementi nutritivi, ad esempio, è l’olio di sesamo, impiegabile anche nella cosmetica. Da subito saranno inoltre coinvolti il mondo accademico e della ricerca per la certificazione del sesamo di Ispica che dia l’evidenza scientifica delle spiccate qualità del prodotto ispicese rispetto agli altri presenti sul mercato europeo.
Contemporaneamente all’incontro ragusano, a Roma, al Quirinale, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella riceveva in dono (ed apprezzava) una confezione di ghiugghiulena, la tradizionale cobaita a base di sesamo di Ispica prodotta da Asta. A fargliene dono un ispicese, Oscar Distefano, componente la delegazione del Forum delle Famiglie, ricevuta dal capo dello Stato.
Una beneaugurale coincidenza non voluta che rafforza l’ottimismo generale sul successo del sesamo di Ispica e sul conseguimento dei riconoscimenti ai quali legittimamente aspira.
Nell’immediato, Comune, Camera di commercio e Associazione si impegnano a promuovere il sesamo di Ispica in fiere ed eventi particolari, con l’obiettivo di fare conoscere gli svariati utilizzi del sesamo, che può essere impiegato non solo nel campo della pasticceria e della panetteria: ricco di elementi nutritivi, ad esempio, è l’olio di sesamo, impiegabile anche nella cosmetica. Da subito saranno inoltre coinvolti il mondo accademico e della ricerca per la certificazione del sesamo di Ispica che dia l’evidenza scientifica delle spiccate qualità del prodotto ispicese rispetto agli altri presenti sul mercato europeo.
Contemporaneamente all’incontro ragusano, a Roma, al Quirinale, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella riceveva in dono (ed apprezzava) una confezione di ghiugghiulena, la tradizionale cobaita a base di sesamo di Ispica prodotta da Asta. A fargliene dono un ispicese, Oscar Distefano, componente la delegazione del Forum delle Famiglie, ricevuta dal capo dello Stato.
Una beneaugurale coincidenza non voluta che rafforza l’ottimismo generale sul successo del sesamo di Ispica e sul conseguimento dei riconoscimenti ai quali legittimamente aspira.