Il consigliere comunale Giuseppe Quarrella torna a chiedere, dopo circa due mesi, spiegazioni all’Amministrazione comunale sulla permanenza, a suo dire inspiegabile ed ingiustificata, della rete da cantiere nei pressi dell’accesso alla città, lungo il tratto di Statale comunemente chiamato dagli ispicesi “Cianata o’tagghiu”.
“Sono passati più di quattro mesi dalla riapertura al traffico della Statale – scrive Quarrella – e più di cinquanta giorni dalla richiesta di conoscere i motivi che impediscono la rimozione della rete da cantiere lungo la cosiddetta “Cianata o’tagghiu” e il cantiere, se di cantiere ancora si tratta, continua a fare bella mostra di sé restringendo la carreggiata, nonostante le ingenti somme spese in estate per i lavori di allargamento”.
Quarrella prosegue ricordando come la precedente nota contenesse “la richiesta di verificare il rispetto dei requisiti previsti dalle normative vigenti in materia di sicurezza stradale: sicurezza che oggi appare fortemente compromessa dalla stessa rete e dagli elementi di supporto che cominciano a mostrare i segni dell’usura e che, in caso di forte vento o pioggia, potrebbero creare disagi e pericoli per i veicoli in transito. Possiamo anche accettare – dichiara, ancora, Quarrella – che l’inconcludente attività politico amministrativa della Giunta Muraglie, esclusivamente imperniata sul godimento e mantenimento delle poltrone, non riesca a dare il giusto indirizzo politico-amministrativo per chiudere un cantiere di pochi metri, ma non possiamo assolutamente accettare che l’incompetenza di pochi possa in futuro cagionare danni ai cittadini; pertanto – conclude la nota – oltre a sollecitare la risposta alle precedenti richieste, rinnoviamo l’invito a provvedere immediatamente, affinché si definisca l’iter amministrativo di un cantiere che sta ridicolizzando la città agli occhi dei tanti forestieri che ogni giorno la percorrono”.