COMUNICATO STAMPA
In relazione ai dubbi sulla autenticità di alcune opere su oltre 100 esposte nella mostra “L’impossibile è Noto”, mostra curata da Giancarlo Carpi e Giuseppe Stagnitta, prodotta da Sicilia Musei ed in relazione alla necessità della Procura del Tribunale di Siracusa di effettuare le necessarie verifiche si dettagliano informazioni sulle opere sequestrate.
Paradossale il sequestro, per dubbia autenticità,dell’opera HierderBestellteWagen del 1935 di Paul Klee, registrata con il numero di archivio (catalogo ragionato 6857) ed esposta sei mesi fa al Mudec di Milano in una monografia su Klee realizzata con il Zentrum Paul Klee di Berna.
Il nucleo di opere futuriste sequestrate e parte delle quali senza rilievo fotografico e senza richiesta di documentazione specifica si compone di lavori autenticati dagli archivi deputati :
Elena Gigli per Giacomo Balla, Maurizio Scudiero per Fortunato De Pero, Alberto Dambruoso per Umberto Boccioni, Fondazione Russolo – Pratella di Varese per Luigi Russolo, Massimo Carrà per Carlo Carrà.
Inoltre alcune di queste opere sono ben notefin dai primi anni ‘80 ed esposte piu’ volte in Musei Nazionali, quali Palazzo delle Esposizioni di Roma, Accademia di Francia, Palazzo Reale di Napoli, e in mostre curate dai piu’ autorevoli storici del futurismo di sempre ( Maurizio Calvesi, Enrico Crispolti, Maurizio Fagiolo dell’Arco e dai rispettivi specialisti e Giovanni Lista). Il nucleo di opere futuristeè stato esposto in Musei stranieri, con il parere rilasciato dalle Sovrintendenze per l’esportazione temporanea, quali : il Kunst Forum di Berlino, il Palau della Verina di Barcellona, Museo Emma di Helsinky, Lo SprengerMuseum di Hannover.
Così come l’opera di Miro’ , anno 1930 che presenta il timbro della galleria Adom e autentica di Jaques Dupin. In mostra presenti anche altre tre opere di Mirò ( tempere su carta ), provenienti da una collezione privata siciliana e nelle cui didascalie erano evidenziate (attribuito).Per non parlare di uno dei Kandiskysequestrati, acquistato ad un asta pubblica da Christie’s e noto a Vivian EndicottBarnett ed esposto nella monografia su Kandinsky al Museo Archeologico Regionale di Aosta nel 2012.Inoltre in mostra presenti dueKandinsky , di una prestigiosa collezione privata, Paesaggio 1911 e Astratto 1920 (nella didascalia attribuito) ereditati e già sottoposti a richiesta di autentica a Kandinskyexperts, 33 West 19th street, 4th floor New York, NY 10011.
Quanto ai due disegni di Max Jacobs sono stati esposti e pubblicati in catalogo nella monografia degli anni 1979.
Per quanto riguarda le quattro opere di De Chirico esposte,posto che sono tutte firmate ed una reca nel retro una dedica autografa dell’artista e timbro della galleria Borganzi 1988 , in via cautelare sono state esposte con la dicitura attribuito. Sul tema delle autenticità delle opere, si è espresso in modo chiaro anche il Tribunale di Roma con la sentenza nr. 13461 del 26.06.2019.
Alla luce di quanto detto rileviamo il grave danno prodotto dai titoli di alcuni media che hanno riportato la dicitura “ sequestrate a noto 26 opere false”. Inesattezze che hanno prodotto danni di immagine devastanti ed una pessima informazione all’utenza. A tale proposito Sicilia Musei ed i curatori sono disponibili a fornire su richiesta tutta la documentazione . Le opere sono state sequestrate senza gli approfondimenti necessari basandosi su un teorema di reati commessi totalmente inesistenti.
Sicilia Musei ed i curatori, , si sono messi a disposizione dell’autorità giudiziaria per fornire la piu’ ampia e precisa collaborazione al fine di chiarire e dimostrare i complessi equivoci della vicenda. Sarà curioso , visto l’accanimento , verificare le fonti che hanno ispirato questa azione colpendo una realtà che ha prodotto oltre 21 mostre in Sicilia senza ottenere mai un contributo pubblico ma stornando addirittura una commissione sulla biglietteria.
Soltanto sulla città di Noto per realizzare le mostre sono stati investiti 720.000,00€ da Sicilia Musei e dopo un quadriennio di attività ininterotta presso il Convitto delle Arti Noto Museum non abbiamo ancora visto altre realtà disposte ad investire in modo importante per sostenere il progetto “Noto Città d’Arte”.
L’associazione culturale Sicilia Musei è una realtà nota in Sicilia per la produzione di mostre di eccellente qualità organizzate a Catania presso il Castello Ursino, Palazzo della Cultura e Palazzo Valle sede della Fondazione Puglisi Cosentino, a Siracusa presso la sede della sovrintendenzae l’ex convento di San Francesco, a Favignana presso la Tonnara degli ex stabilimenti Florio, a Palermo alla Fondazione Sant’Elia, a Taormina presso Palazzo Corvaja, a Milazzo a Palazzo d’Amico, a Trapani presso il Museo Regionale Pepoli ( vedi allegato delle mostre organizzate).
Tutte le mostre organizzate sino ad oggi hanno prodotto centinaia di migliaia di ingressi e sono state totalmente finanziate da capitali privati senza il sostegno di contributi pubblici. La filosofia che ha contraddistinto questo impegno è imperniata sulla cooperazione tra pubblico e privato. Il pubblico mette a disposizione le location e servizi in alcuni casi e Sicilia Musei garantisce i contenuti e il sostegno di tutti i costi di produzione, di allestimento, di assicurazione, di comunicazione, del personale, della curatela, dell’ufficio stampa e di tutte le attività necessarie al management di pertinenza. Non solo non percepisce contributi ma storna la commissione del 10% (diecipercento) sulla biglietteria all’ente pubblico che mette a disposizione la location.