I dipendenti del Comune di Rosolini difficilmente dimenticheranno questa estate, passata con le tasche vuote per le continue inadempienze dell’amministrazione comunale, che con il mese di agosto che sta per chiudersi deve ancora pagare tre mesi di stipendi. E non consideriamo arretrati, incentivi e straordinari.
Una situazione che sta diventando insostenibile per 200 famiglie, soprattutto per i monoreddito che tirano a campare con un solo salario. Con l’arrivo di settembre, quindi l’apertura delle scuole, sarà pure difficile affrontare le spese scolastiche ed universitarie senza avere un centesimo. E sei lavoratori del Comune sono in gravi sofferenze, non stanno meglio gli operatori ecologici dell’Igm. Anche loro debbono ricevere tre mensilità, ma se l’amministrazione non paga i mandati all’impresa, non c’è trippa per gatti per i 32 netturbini. Persone che nonostante le difficoltà economiche hanno dimostrato attaccamento al lavoro, scendendo in strada pure nella giornata di Ferragosto.
Prevedo un autunno- inverno di lacrime e sangue a Rosolini in attesa della verificazione delle schede per i presunti brogli elettorali.
Adesso siamo all’ennesima prova del 9, per questa amministrazione. Dopo avere perduto il finanziamento di un milione per l’ammodernamento della rete della pubblica illuminazioni con aggravio di 21 mila euro di spese legali, c’è la possibilità di attingere in due trance a un finanziamento del Ministero dello Sviluppo economico per l’efficientamento di progetti nel campo energetico e di sviluppo territoriali. Bisogna presentare questi progetti, affinchè Rosolini non perda l’ennesima occasione di portare denaro e quindi lavoro a beneficio della cittadinanza.
ROSOLINI, 22 AGOSTO 2019
Giovanni Spadola