“Il Parco degli Iblei non può diventare una calamità per centinaia e centinaia di aziende agricole e di allevamenti di tre province virtuose nella zootecnia: quella di Siracusa, Ragusa e Catania: La Sicilia non ha bisogno di presidenze, consigli di amministrazione e di carrozzoni con grande sperpero di denaro pubblico”. A dirsi contrario all’istituzione del Parco degli Iblei, è il Movimento ‘Giovani Rosolinesi’. A spiegare i motivi di un secco no al Parco, è il leader della formazione, politica, Giovanni Spadola, che vive in una realtà al confine con la provincia di Ragusa, quella di Rosolini. “Il Parco degli Iblei per la sua estensione megagalattica – dice Spadola – finirebbe per uccidere l’economia di questi territori che vivono di allevamenti, pastorizia, di produzione di latte e di settori importanti dell’agroalimentare, come la produzione di olio. Ma danneggerebbe anche la nostra fiorente agricoltura, perchè nel perimetro di quello che dovrebbe essere il Parco degli Iblei, insistono molte aziende che producono, pomodoro e non possiamo dimenticare neppure la strada del vino con immense distese di vigneti. Vorrei semplicemente dire al governo della Regione che i Parchi che già esistono in Sicilia sono sufficienti. Nel territorio degli Iblei non vogliamo dare una mazzata alla nostra economia. Qui non servono le poltrone, bensì il lavoro e la zootecnia impiega nel sud est con la provincia di Catania, migliaia di persone”. Il Movimento invece chiede alla Regione di incentivare il comparto, dopo la politica fallimentare industriale che ha portato morte ed inquinamento. Per il leader di Giovani Rosolinesi, è statisticamente che le Foreste non produno niente o quasi. Giovanni Spadola ha pure raccolto le lamentele di Pippo Misseri, responsabile della sezione comunale di Rosolini della Federcaccia. “Cosa diciamo ai tanti cacciatori di queste tre province? Li mandiamo all’estero per fare la loro attività? O di appendere le doppiette al chiodo?Questo non è possibile – conclude Spadola – Negli anni la Regione di denaro ne ha sperperato tanto, realizzare il Parco degli Iblei non farebbe altro che uccidere il lavoro”.