La precisazione del primo cittadino netino.
«La decisione di suddividere i reparti tra la struttura di Avola e quella di Noto non è mai stata condivisa dal sindaco di Noto, all’epoca assente dalla scena politica, e tutti i decreti di rifunzionalizzazione, quello del 2015 e quest’ultimo del 2019, sono stati impugnati dinanzi al Tar». Così il sindaco Corrado Bonfanti ritorna sulla questione Trigona e sgombera qualunque dubbio sulla ripartizione dei reparti tra le strutture ospedaliere di Noto e Avola.
Lo fa ribadendo con forza e decisione che la firma in conferenza dei sindaci nel 2015, più volte attribuitagli come segno di condivisione della nuova rete ospedaliera siciliana, non c’entra nulla.
«Mi sarei aspettato – continua il sindaco Bonfanti – un segnale di apertura per un confronto costruttivo, ma così non è ancora stato. È stata mia la proposta di chiedere un tavolo di confronto. In ben 17 anni, ovvero dal 2002 fino ad oggi, passando dal 2010, anche la concezione di sanità ha subito profonde trasformazioni. Non è scandaloso, ma rispettoso di uno stato sociale caratterizzato da profonde difficoltà, anche finanziarie, interpretare le nuove esigenze di servizi sanitari per adattarle alle nuove e diverse necessità».