Il Comune di Noto aderisce ad Area ’43, il progetto di Fondazione Oelle che mira allo sviluppo di un turismo storico-culturale per l’esplorazione del territorio siciliano in grado di mettere a fuoco i luoghi del passato protagonisti dello sbarco degli Alleati in Sicilia nel 1943.
Questa mattina a Palazzo Ducezio il sindaco Corrado Bonfanti e la presidente di Fondazione Oelle Ornella Laneri hanno firmato l’accordo di partnership.
«Sono contento che Noto sia il primoComune ad aderire – commenta il sindaco Corrado Bonfanti – e mi auguro che presto lo facciano anche altri. La forza di questo progetto è essere in tanti per dimostrare come questo territorio sia una sorta di “cassaforte della storia”. La storia di Noto è strettamente legata agli eventi della Seconda guerra mondiale. Le tante foto dell’epoca e il riuso del rifugio antieaereo di Palazzo Astuto, che diventerà proprio un museo dedicato a quel periodo, ne sono una testimonianza».
A suggellare l’intesa tra Comune e Fondazione Oelle, anche l’idea di esporre a Palazzo Ducezio una foto di Phil Stern, fotografo statunitense che ha “raccontato” la Seconda guerra mondiale con i suoi scatti, così da far conoscere e promuovere Area ’43.
«Stiamo lavorando ad una rete che vuole raccogliere testimonianze e farle diventare esperienze ed emozioni – spiega Ornella Laneri, presidente di Fondazione Oelle – e per noi avere il Comune di Noto è fondamentale. Area ’43 nasce per consorziare i Comuni dello sbarco degli Alleati creando itinerari tematici e innovativi da proporre ai visitatori. Tra le tematiche: archivi, cucina, campi di battaglia, rifugi, musei, cimiteri di guerra e collezioni».