“Arriva il progetto ‘Piazza WiFi Italia’ del Ministero dello Sviluppo Economico, che ha come obiettivo quello di permettere a tutti i cittadini di connettersi, gratuitamente e in modo semplice tramite l’applicazione dedicata”: A renderlo noto la presidente della Commissione Affari Sociali Marialucia Lorefice che prosegue: “Già da tempo in molte piazze e in alcune città è possibile connettersi gratuitamente. Purtroppo, però, questo non è possibile in tutte le piazze italiane.
Oggi, più che mai -continua la parlamentare del M5S, è indispensabile che i cittadini possano connettersi gratuitamente per essere sempre informati e per poter accedere anche ai molti servizi oramai completamente online.
La novità è che i Comuni adesso potranno fare richiesta di punti wifi direttamente online, registrandosi sulla nuova piattaforma web accessibile dal sito wifi.italia.it. Anche i Comuni della provincia iblea potranno approfittare di questa opportunità.
Sto provvedendo -evidenzia la Lorefice- a scrivere ai sindaci della provincia per metterli al corrente dell’iniziativa, questo affinché i Comuni che non hanno ancora attiva la connettività gratuita in città potranno provare ad accedere al progetto, promosso dal nostro Governo, seguendo le procedure indicate.”
“I lavori di sviluppo della rete -spiega la presidente della Commissione Affari Sociali- su tutto il territorio nazionale sono stati già affidati. Con la sottoscrizione del Decreto da parte del Ministro Luigi Di Maio, il 23 gennaio 2019, è stato dato l’incarico a Infratel Italia, società in-house del MiSE. Rispetto all’iniziale disponibilità di 8 milioni di Euro, il nuovo stanziamento di 45 milioni permetterà di portare nuove aree wifi gratuite in tutti i Comuni italiani, con priorità per i Comuni con popolazione inferiore a 2.000 abitanti.”
“Anche Anci aderisce a ‘Piazza WiFi Italia. Info su www.anci.it e www.infratelitalia.it. Il progetto ‘Piazza Wifi Italia’ -conclude la Lorefice- si inserisce nel solco delle azioni di sviluppo locale mirate ad invertire la tendenza allo spopolamento dei piccoli Comuni e costituisce un altro tassello per la riduzione del digital divide nei piccoli centri, a favore di cittadini, imprese e turisti.”