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In merito alla notizia apparsa sui giornali riguardante la richiesta di rinvio a giudizio del sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna, gli Assessori e i Consiglieri comunali di maggioranza dichiarano:
Sin dal suo insediamento, il Sindaco di Pozzallo si è rimboccato le maniche lavorando senza sosta per il bene della città di Pozzallo e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
A partire dal giugno 2017, a ridosso della stagione estiva, il Sindaco ha approntato tutta una serie di iniziative con l’esclusivo fine di garantire la sicurezza e l’incolumità dei cittadini.
Ha perciò disposto,in piena emergenza di personale delle forze di polizia municipale, una proroga dell’incarico del Comandante di P.M., già in servizio al Comune di Pozzallo, per cercare di prevenire eventuali problemi di ordine pubblico che, a ridosso della stagione estiva, avrebbero generato il caos in città.
Ha rimpinguato il personale della P.M., ridotto a pochissime unità, con l’inserimento di due agenti, nell’esclusivo interesse della città, per combattere quelle situazioni di illegalità incancrenite ormai da tantissimi anni e che nessuno, eccezion fatta per Roberto Ammatuna, si era mai preoccupato di far cessare e che, tra l’altro, hanno determinato minacce gravi anche nei confronti del vice sindaco e del Comandante della P.M. che sono stati costretti ad essere scortati dalle forze dell’ordine.
Grazie a queste azioni, il Sindaco ha invertito la rotta: basti pensare che, a differenza del 2016, quando venivano effettuati nei tre mesi di agosto settembre e ottobre circa 703 interventi, nell’anno 2017, grazie anche all’operato dei due innesti, sono stati effettuati 3234 interventi.
Sempre sotto la guida di Roberto Ammatuna, sono stati operati dieci sequestri, oltre a cinque operazioni interforze – tre a luglio, uno ad agosto ed uno a settembre – tutti interventi realizzati grazie al lavoro del Comando di P.M. e che mai erano stati fatti nella città di Pozzallo.
Ma non è tutto.
L’attenzione verso un maggior controllo del territorio è stata al centro della sua azione politica al punto tale da comportare, nei fatti, la presenza a Pozzallo dei due Ministri degli Interni che si sono succeduti e cioè il Ministro Minniti prima ed il Ministro Salvini poi.
Così come è nei fatti l’approvazione della pianta organica da parte del Ministero degli Interni che,a conferma dell’operato del Sindaco, ha previsto la presenza di due vigili urbani: un chiaro segnale di attenzione verso un’azione politica e verso una città che merita tutela, rispetto e sicurezza.
Oggi, chi accusa Roberto Ammatuna lo fa sostenendo che a Pozzallo non ci sia un problema di sicurezza e di ordine pubblico e che il Sindaco non avrebbe dovuto prodigarsi affatto per prevenire eventuali disordini e situazioni di illegalità diffusa presenti, da tantissimi anni ormai, nella nostra città senza che nessuno abbia mai mosso un dito.
Sarebbe bene che si chiedesse, a questo punto, ai cittadini di Pozzallo chi ha ragione e chi ha torto.
E’ vero o non è vero che non ci sono mai vigili urbani appostati all’uscita delle scuole?
E’ vero o non è vero che le sollecitazioni dei cittadini che riguardano il servizio della differenziata finiscono molto spesso nel nulla perché il Comando di Polizia Municipale non dispone di sufficienti agenti?
E’ vero o non vero che nelle arterie principali della città i pochissimi agenti di Polizia Municipale non sono sufficienti a far fronte al traffico selvaggio delle autovetture e dei motocicli?
Potremmo continuare, ma pensiamo di aver reso bene l’idea.
Esortiamo il Sindaco ad andare avanti, a continuare ad operare come sempre ha fatto per il bene e la sicurezza dei suoi concittadini.
Invitiamo le istituzioni preposte ad andare avanti nel loro compito, purché venga applicato lo stesso rigore per tutti e per tutto, anche alla luce delle pubbliche esternazioni già sollevate dal primo cittadino.
Noi, Assessori e consiglieri di maggioranza in maniera unanime, siamo con lui, perché è la città di Pozzallo che è al suo fianco.
Gli Assessori e i Consiglieri comunali di maggioranza