E’ stato approvato e già pubblicato l’Avviso pubblico sui fondi FSC 2007-2013, ex Legge n.296/06 – “Obiettivi di servizio” (Delibera CIPE n.79/2012) per i “Servizi di cura per la prima infanzia – Asili nido, mediante il quale si intende promuovere la presentazione di progetti per interventi strutturali, a titolarità pubblica, per l’implementazione dei nidi d’infanzia e dei servizi integrati per la prima infanzia.” Lo comunica Vincenzo Vinciullo.L’Avviso ha una dotazione finanziaria pari a 16.927.531,00 euro ed è rivolto a tutte le Amministrazioni che vorranno, con l’urgenza del caso, predisporre questi progetti.Come si ricorderà, il Programma Operativo FESR Sicilia 2014-2020, approvato nel 2015, all’Obiettivo tematico 9 aveva come obiettivo quello di promuovere l’inclusione sociale e combattere ogni forma di povertà e ogni tipo di discriminazione e, di conseguenza, era stato previsto il finanziamento di piani di investimento per Comuni associati, o singoli, per realizzare nuove strutture, oppure per recuperare quelle già esistenti (asili nido, centro ludici, servizi integrativi prima infanzia, ludoteche, centri diurni per minori e comunità socio educative).Con la Legge Regionale n.8 del 17 maggio 2016, di cui sono stato relatore, recante “Disposizioni per favorire l’economia”, all’articolo 5, in particolare, era stata prevista l’attuazione della programmazione comunitaria in fatto di interventi nel sociale e successivamente modificata a causa dell’entrata in vigore del Decreto Legislativo 50/16, dalla Legge Regionale 8 del 9 maggio 2017, di cui sono stato sempre relatore.Adesso, ha proseguito Vinciullo, giunge finalmente a compimento questa volontà del vecchio Parlamento che ha come obiettivo quello di dare la possibilità ai Comuni della Regione Siciliana, alle Associazioni, ai Consorzi e alle Unioni di Comuni di realizzare interventi infrastrutturali proprio per dare risposta alle giovani coppie che hanno la necessità di poter contare sulla presenza di strutture che accolgano i loro figli in tenera età, oltre che lottare contro ogni forma di fragilità e di disparità di trattamento.La speranza, ha concluso Vinciullo, è che tutte le Amministrazioni Comunali, sia singole che in Associazioni e le Unioni dei Comuni possano manifestare il loro interesse verso il bando, presentando dei progetti, in modo tale che si possa rispondere, in maniera adeguata, alla richiesta dei cittadini e che si possano tenere strutture aperte al pubblico, sicure, in quanto rispondenti alle nuove disposizioni di legge in termini di edifici aperti al pubblico .