Nella giornata di ieri, agenti della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di P.S. di Noto, hanno eseguito una misura cautelare personale per il collocamento in una comunità per minori, emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Catania, nei confronti di un giovane, classe 2001, per i reati di furto aggravato continuato in abitazione e tentato furto aggravato commessi in Noto il 10 aprile, 30 maggio e 20 luglio 2018.
Il minore, in concorso con altri quattro individui maggiorenni, nella notte del 10 aprile u.s., utilizzando un’asta di ferro tentava di sfondare la porta d’ingresso di un esercizio commerciale, spaccando il vetro della porta, per finalità furtive e non riuscendo nell’intento per l’arrivo della Polizia.
La visione delle immagini registrate permetteva il nitido riconoscimento del giovane il quale impugnava l’asta di ferro utilizzata per la tentata effrazione del negozio.
Inoltre, nella notte del 31 maggio u.s., il giovane forzava la porta d’ingresso dell’attività commerciale di un barbiere e asportava attrezzi da lavoro costosi, ivi custoditi.
I gravi indizi di colpevolezza a carico del minore indagato, sono state desunti dalle denunce delle persone offese, dal recupero della refurtiva a seguito di perquisizione domiciliare e dal riconoscimento operato dalla squadra di polizia giudiziaria del Commissariato che svolgeva un attento lavoro di analisi delle immagini di videosorveglianza.
Ed infine, in data 20 luglio 2018, il giovane, danneggiando una telecamera di video sorveglianza esterna, posta in piazza Mazzini e di pertinenza di una rivendita tabacchi,se ne impossessava.
Gli investigatori del Commissariato, al termine di precise e circostanziate indagini di polizia giudiziaria, inviavano al Pubblico Ministero, della competente Procura della Repubblica, una dettagliata informativa che consentiva a quest’ultimo di richiedere al GIP l’emissione della odierna misura.
Quest’ultima operazione di polizia arricchisce il lavoro del Commissariato di Noto che già la scorsa estate, a seguito di indagini complesse, aveva tratto in arresto, in esecuzione di specifiche ordinanze di custodia cautelare in carcere, tre pericolosi criminali locali con i quali il minore era solito accompagnarsi.