E’ stato un fiume in piena l’ex vice sindaco e assessore di Rosolini, Giovanni Spadola, che in conferenza stampa ha spiegato i motivi delle sue dimissioni. “Non si è trattato di una scelta spontanea, ma è stato il sindaco a costringermi. Non potevo salire su palchi, non dovevo fare pulire le contrade, non potevo partecipare neppure alle sagre in sua assenza. Io per sessanta giorni mi sono speso per il bene di Rosolini, lui invece ha fatto un esperto appena insediatosi e poi nulla. Io mi alzavo alle 5 del mattino per seguire la pulizia della città, in pieno stato di abbandono, loro invece soltanto salotto”. Spadola al tavolo della presidenza con i vertici di “Giovani Rosolinesi”, Corrado Sortino responsabile degli Enti locali che ha aperto la conferenza stampa “ricordando al sindaco che grazie a noi ha vinto le elezioni”, ha ribadito che il Movimento ha deciso che farà opposizione in consiglio a questa amministrazione, il vice segretario Daniele Giurato ed Emerenziana Cassola. L’ex vice sindaco ha parlato con le carte tra le mani, ricordando di avere protocollato prima delle sue dimissioni la richiesta di finanziamento da parte della Regione per la Festa del “Sacro Cuore”. I contrasti sono sorti per la raccolta dei rifiuti a Rosolini. “Il mio obbiettivo era quello di portare la differenziata all’80 per cento in un anno. In termini economici significa un risparmio per le casse Comunali tra i 900 mila euro ed un milione. Soldi che avremmo potuto impiegare per offrire i servizi che non ci sono: dall’asilo nido, all’assistenza agli anziani. Avevo in mente ad una gestione dell’Ente da imprenditore e non da politico. Ma non potevo interessarmi neppure a fare arrivare l’acqua ai cittadini. Avevamo ricevuto la lettera di un privato che offriva al Comune un’autobotte per il trasporto nelle zone che sono a secco. Nulla da fare. Invece l’assessore ai Lavori pubblici ha deliberato il servizio ad un’azienda di Rosolini al costo di 30 euro l’ora. Ne risponderanno alla Corte dei Conti”. Per Corrado Sortino c’è stata la gelosia del sindaco nei confronti di Spadola per la sua politica del fare. Il leader di “Giovani Rosolinesi” ha parlato pure del suo interessamento per il canile comunale ( c’è la disponibilità finanziaria da parte della Regione) e di Spettacoli e commercio. “Le due cose – ha detto Spadola – vanno di pari passo. Noi non siamo nè a Marzamemi, nè a Noto, nè a Pozzallo. Non abbiamo nè il mare , nè il barocco, pertanto dobbiamo portare gente a Rosolini, rilanciando le nostre tradizioni popolari. Continuerà a lavorare per la mia città anche da semplice cittadino oltre che da consigliere comunale”
ROSOLINI – Affondo nel corso di una conferenza stampa dell’ex vice Sindaco Giovanni Spadola,n ei confronti del Sindaco Pippo Incatasciato
previous post