PALERMO – “Dobbiamo fermare il tracollo dell’ortofrutta siciliana, prima che sia troppo tardi”. Il deputato autonomista all’Ars, Pippo Gennuso, chiede l’immediato intervento del presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci e dell’assessore all’Agricoltura, Edy Bandiera, dopo che il Consiglio Affari esteri dell’Ue ha dato il via libera all’accordo agricolo preferenziale con il “Sahara marocchino” cui finora era precluso il vecchio continente. “Con questo accordo – dice Gennuso – migliaia di aziende siciliane rischiano la chiusura, perchè non si tratterebbe di concorrenza leale, ma di prodotti che poi verrebbero contrabbandati come italiani. E questi accordi con i Paesi africani non fanno altro che affossare sempre di più la nostra economia, ma non soltanto per quanto riguarda la Sicilia, ma dell’intero Mezzogiorno. E’ già stato sperimentato con il pomodoro che arriva dalla Tunisia e dalla Cina. Non ha la stessa qualità dell’Igp di Pachino, ma spesso è stato trovato sui nostri mercati. L’accorddo con il “Sahara marocchino” significherebbe essere inondati di pomodori e meloni con il rischio che le nostre produzioni rimarrebbero sui campi. Sò – conclude Gennuso – che sia Musumeci che Bandiera sono sensibili a questi temi, ma bisogna immediatamente coinvolgere i nostri eurodeputati per fermare l’ennesima mortificazione”.