SIRACUSA– “ L’acqua è un bene della natura, un bene di Dio e non si possono fare speculazioni di nessun genere”. Ad essere preoccupati sono i consiglieri comunali del Movimento per le autonomie di Rosolini. “Corre voce – affermano – ma è quasi una certezza, che il sindaco, Nino Savarino ed i suoi accoliti, sta portando avanti trattative con la Sai 8. Se tutto ciò rispondesse a verità, si tratta dell’ennesima violenza a cui andrebbero incontro i cittadini di Rosolini”. L’Mpa ricorda anche le vertenze aperte che ha in atto la Sai 8 con le imprese che hanno eseguito lavori per loro conto. “Molte fatture non sono state liquidate e la Sai 8 è riuscita a mettere in difficoltà centinaia di lavoratori dell’indotto”. I consiglieri autonomisti di Rosolini, sulla paventata cessione dell’acqua alla Sai 8, fanno appello a tutte le forze politiche e democratiche della città “affinchè non si consumi l’ennesimo atto di arroganza nei confronti di una comunità assillata da mille problemi”. “ Mentre in Italia è pronto un referendum contro la privatizzazione dell’acqua e per dire no al nucleare – affermano gli esponenti dell’Mpa – qui a Rosolini si pensa di affidare ai privati la gestione delle risorse idriche. Si tratta dell’ennesima provocazione di un’amministrazione che è oramai giunta al capolinea che farebbe bene ad andare a casa, portando conseguentemente la città a nuove elezioni anticipate”.
Siracusa, 28 gennaio 2011