Tempo di bilanci dopo la chiusura della 39^ edizione. Sindaco e assessori soddisfatti per i tanti visitatori che hanno raggiunto Noto nel weekend. Il pensiero corre già al 2019
Un’altra edizione dell’Infiorata è andata in archivio e prima di pensare già alla prossima (quella del 2019 sarà la 40^), il sindaco Corrado Bonfanti e gli assessori alla Cultura Frankie Terranova e al Turismo Giusi Solerte hanno voluto fare un breve e veloce bilancio sul weekend appena trascorso. Weekend che ha portato a Noto migliaia di visitatori e che è servito anche per avviare relazioni, non solo culturali, con la Cina.
«Anche questa edizione dell’Infiorata – spiega il sindaco Bonfanti – viene archiviata lasciandoci tanto lavoro ancora da fare perché dalle relazioni internazionali che sono nate durante la manifestazione cominciano poi quelle che ci permetteranno di trasformare in concrete opportunità di sviluppo economico il gemellaggio con la Cina. Questo vuol dire che seguiremo tutte le iniziative già intraprese dal Governo nazionale per lo sviluppo dei rapporti tra l’Italia e la Cina, inserendoci nel progetto ben più ampio portato avanti dall’intera Europa. Ritengo che il nostro Sud-Est possa offrire molti aspetti comuni che si sposano con il Paese ospitati, a partire dalla presenza di numerosi siti Unesco. Il successo di questa edizione è comunque da condividere con tutti: in primis con la città, intesa come associazionismo e semplici cittadini, con le forze dell’ordine e con il partner culturale rappresentato dall’Istituto Confucio dell’Università Kore di Enna. Sappiamo che adesso ci aspetta l’edizione numero 40, che a questo punto non potrà che essere ancora più bella».
Detto della presenza a Noto dell’ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia e dell’assessore regionale al Turismo Sandro Pappalardo, domenica pomeriggio il centro storico si è arricchito di visitatori grazie alla pregevole sfilata in abiti d’epoca dell’associazione Corteo Barocco. In serata lo spettacolo di suoni e luci proiettate su Palazzo Ducezio ha chiuso l’Infiorata dal titolo “Cina in fiore-La via della seta”. Questa mattina il tappeto colorato di via Nicolaci è stato visitato dagli alunni degli istituti comprensivi di città, poi nel pomeriggio la definitiva rimozione.
«La straordinaria presenza di visitatori e i loro commenti entusiasti – aggiungono gli assessori alla Cultura Frankie Terranova e al Turismo Giusi Solerte – confermano la forza straordinaria del marchio “Infiorata di Noto”. Sulla base di questa intuizione avuta qualche anno fa, abbiamo voluto fare dell’Infiorata di Noto non soltanto una manifestazione turistico-culturale ma un evento capace di raccontare l’eccellenza di un territorio declinata in molteplici forme capace non solo di celebrare la bellezza ma di proporre un modello di “qualità della vita” che il nostro Val di Noto esprime in maniera esemplare. Siamo già al lavoro per l’edizione del 2019, quella dei 40 anni, per cui stiamo pensando ad un format nuovo».