Giorno 21 marzo nel comune di Noto partiranno concretamente i lavori dei sette cantieri regionali per disoccupati che vedranno coinvolti oltre 120 operai e 14 tecnici.
Ciò, come più volte detto, realizza un duplice obiettivo: il primo dare occupazione ad oltre 100 persone e il secondo realizzare sette importanti opere pubbliche nell’intero territorio extracittadino e urbano.
Si fa rilevare che, nonostante la evidentissima crisi occupazionale nazionale, il comune di Noto ha posto in essere quanti più appalti pubblici possibile e ciò per dare opportunità di lavoro in generale.
E’ innegabile, come detto, che vi sia una crisi economica nazionale e internazionale che si riverbera in una crisi occupazionale, ma di questo sicuramente non può ritenersi responsabile l’Amministrazione comunale come, strumentalmente e infondatamente, riferisce il Consigliere Veneziano nell’articolo apparso stamattina sulle pagine del quotidiano “La Sicilia”. Si chieda invece lo stesso a quale forza politica oggi appartenga, avendolo lasciato ultimamente nelle file e nell’area di centro-sinistra e oggi non sappiamo in quale area stia galleggiando in attesa di tempi o di venti migliori.