A Noto, Lodato e Di Vita aprono la II edizione del Progetto Comunicazione& Informazione
Nato dalla sinergia tra il Comune di Noto e il Matteo Raeli,
gli studenti si trasformano in giornalisti per raccontare la città e i suoi eventi
Noto- Con un doppio appuntamento nell’Aula Magna di via Platone, il 16 e 23 febbraio,
due firme del giornalismo siciliano, Lodato e Di Vita, hanno aperto il progetto
Comunicazione & Informazione 2018, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune
di Noto in protocollo d’intesa con l’Istituto d’Istruzione Superiore Matteo Raeli di Noto.
Il Progetto Comunicazione & informazione, proposto per il secondo anno di fila a
riprova del successo dell’edizione precedente, trasformerà i ragazzi dei vari indirizzi
dell’istituto netino in giornalisti provetti e li vedrà alle prese con stesure di articoli e
realizzazione di interviste e reportage riguardo agli eventi culturali che avranno luogo
nella capitale barocca fino a giugno.
Parole cariche di entusiasmo quelle con cui venerdì 16 febbraio il dirigente scolastico
Concetto Veneziano si è rivolto a una platea di giovani aspiranti cronisti. A seguire,
l’atteso intervento del giornalista catanese Andrea Lodato che ha tracciato un excursus
sulla comunicazione ieri e oggi. Presenti anche la referente del corso, la prof.ssa
Corrada Fatale; la coordinatrice del progetto, la giornalista Alessandra Brafa, e i
docenti che seguiranno i ragazzi durante tutto il percorso.
“I giovani sono il motore della nuova informazione – ha affermato Andrea Lodato, vice
caporedattore del quotidiano La Sicilia – I social network hanno imposto una svolta.
Prima le notizie morivano se la stampa non le dava, oggi è la stampa che segue le
notizie dall’informazione dal basso. Quest’ultima è essenziale perché spesso
l’informazione di chi ha il potere ha delle lacune. Oggi voi potete produrre
comunicazione di cui siete responsabili. Il bravo giornalista è capace di trasmettere,
cioè raccontare, interessare chi legge perché ci mette l’anima”.
Oltre a dimostrare di essere capace di dialogare con il territorio, il Matteo Raeli
conferma il suo alto profilo educativo, che non si ferma ad un insegnamento
nozionistico, ma si propone di sviluppare competenze per preparare gli alunni al mondo
del lavoro. “Il progetto parte proprio da questa visione moderna della comunicazione e
mira a promuovere un uso sano dei mezzi di comunicazione, a consolidare competenze
di scrittura, ma anche a valorizzare il territorio acquisendo una coscienza civica, che
farà parte del bagaglio culturale dei ragazzi. L’esperienza dell’anno scorso – ha spiegato
il dirigente Veneziano- conclusa con la cerimonia finale alla Sala degli Specchi di
Palazzo Ducezio, si è rivelata davvero positiva e ha dato ai ragazzi la possibilità di
incontrare personalità importanti come Don Fortunato Di Noto, Moni Ovadia, Silvana
Grasso, Luigi Tabita, Enrico Guarneri, Pippo Pattavina e l’artista Bottari. Crediamo
fermamente in questo progetto che, avvalendosi del supporto di docenti, esperti e
professionisti qualificati, si trasformerà sicuramente in un’incredibile occasione di
crescita umana e professionale”.
Partecipato e coinvolgente l’intervento della giornalista Vincenza Di Vita, critico
teatrale, che venerdì 23 febbraio ha incontrato i ragazzi in occasione del secondo
appuntamento. “Educare e formare a una visione consapevole è precipua necessità
civile oggi in una situazione politica ed economica di profonda crisi. La cultura non
produce altro che un invito alla bellezza e alla consapevolezza della partecipazione
attiva di cittadini nel mondo. I linguaggi del teatro – ha aggiunto l’esperta- sono un
mezzo per acquisire curiosità e per tornare come bambini in un viaggio alla ricerca
della propria sensibilità. Mediante l’analisi e la narrazione personale dei fatti di teatro
gli studenti saranno coinvolti in produzioni originali e inedite, fruibili su piattaforme
online”.
Grande soddisfazione espressa anche dall’Assessore Frankie Terranova e
dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Corrado Bonfanti. “Dopo i
risultati entusiasmanti dello scorso anno- ha affermato la dott.ssa Sabina Pangallo,
promotrice del progetto e portavoce dell’Assessorato alla Cultura di Noto- ripartiamo
con un’organizzazione ancora più capillare. Colpisce il numero degli studenti coinvolti
che è raddoppiato, così come i veicoli di comunicazione attraverso cui gli studenti
comunicheranno all’esterno quanto vissuto. L’augurio è di vederli sempre più partecipi
alla vita della città, sul campo culturale e non solo, interagendo direttamente con gli
amministratori. Tra le tante novità di quest’anno anche la realizzazione di un prodotto
editoriale cartaceo finale che attesti il prezioso lavoro svolto in questi mesi”.
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