Nella tarda serata di ieri i Carabinieri della Stazione di Melilli sono intervenuti in quel centro poiché una minore di nazionalità romena, in un momento di minor lucidità, improvvisamente si lanciava dal secondo piano della sua abitazione. Sconvolte la mamma e la nonna della ragazza, impietrite dalla paura e dalla preoccupazione erano riuscite a chiedere soccorso, oltre che ai militari, ai sanitari del 118 che immediatamente giunti sul posto la trasportavano presso l’ospedale Umberto I di Siracusa in un sorprendente stato di coscienza che ha permesso ai Carabinieri di ricostruire, parlando con la ragazza con la giusta delicatezza e sensibilità, la dinamica dei fatti. Non c’entrano fidanzatini o capricci adolescenziali ma solamente una prolungata sofferenza dovuta alle problematiche familiari dei genitori in separazione. Il nucleo familiare che è nido e riparo può trasformarsi a volte in croce e condanna; ed è quello che è capitato ieri sera quando la ragazza stanca dei continui litigi familiari, che già nel passato avevano provocato troppa sofferenza e dolore, ha creduto che non ci fosse via d’uscita da quel futuro indesiderato ed immodificabile. Fortunatamente, nonostante le fratture multiple riportate, non è in pericolo di Vita.