Carissime concittadine e carissimi concittadini,
a conclusione di un anno indubbiamente difficile mi permetto di scrivervi nella speranza di riuscire a condividere con voi alcune riflessioni che ritengo di grande importanza per la nostra comunità. Innanzitutto, Eccellenza mons. Staglianò, Signori Autorità civili e militari, desidero porgerVi i più fervidi auguri di buon Natale e di felice anno nuovo e ringraziarVi per la vicinanza non solo ideale, ma fatta di segni e azioni concrete, nei confronti della comunità che rappresento. Il Vescovo che con la sua costante presenza è stato un autentico faro che ha saputo illuminare con efficacia la giusta via attraverso il suo magistero. Le forze dell’ordine che con mirabile sforzo e competenza hanno avuto un ruolo fondamentale e centrale nell’affermazione della sicurezza e della legalità nella nostra città, che oggi, possiamo dire tranquilla.
Oggi siamo chiamati a compiere un grande sforzo, prima di comprensione e poi di impegno, perché questa grave crisi che ha colpito il Paese non ha eguali sia per la forza dirompente con cui ha devastato le economie e le speranze già fragili di un popolo, sia per l’ampiezza del tempo, così lungo, in cui le famiglie hanno dovuto subire e subiscono tuttora i terribili colpi d’ascia. Questa condizione di grave difficoltà viene avvertita in tutta la sua reale dimensione, dalle Istituzioni locali elette dai cittadini che sono chiamate a continuare a garantire le tutele ai più poveri e lavorare per l’interesse generale della comunità.
Non c’è tempo da perdere, questa consapevolezza oramai consolidata, anche nei più restii, impone ad ognuno di ragionare sull’essenziale, sul superfluo da eliminare. Una volta tanto cittadini e istituzioni stanno navigando sulla stessa barca, e questo è un po’ merito della crisi che stiamo attraversando. Tuttavia, seppur amministrando questa complessità e questa particolare congiuntura, non ho smarrito la fiducia né l’ottimismo, consapevole che non esistono problemi irrisolvibili.
In questi anni abbiamo lavorato molto per assestare il passato e programmare il futuro. Un passato amaro, fatto di debiti accumulati negli anni, senza limite, andando oltre ogni ragionevole immaginazione e che hanno messo a durissima prova l’Ente Comune, cui solo l’attenta e parsimoniosa amministrazione ha evitato il sicuro dissesto finanziario.
Abbiamo provveduto ad approvare la delibera di adesione al Piano di Riequilibrio finanziario dell’Ente che consentirà di spalmare i debiti, contratti nel passato, in dieci anni, ponendo fine alla incresciosa vicenda dell’indebitamento del nostro Comune e rimettendolo in cammino su un sentiero più sicuro. Abbiamo programmato il futuro attraverso la redazione di numerosi progetti in ogni ambito delle attività di competenza dell’Ente, dai Servizi Sociali con il collocamento al lavoro di utilità collettiva di soggetti che vivono in gravi difficoltà economiche, con l’assegnazione di sussidi straordinari a famiglie bisognose e di ex detenuti, ai progetti del Servizio Civile che ha consentito a numerosi giovani rosolinesi di poter lavorare in Comune e acquisire l’esperienza per proiettarsi con maggior sicurezza nel mondo del lavoro, ai progetti di assistenza domiciliare per gli anziani, all’attivazione del servizio di asilo nido. Numerosi sono i progetti presentati in Regione in attesa di finanziamento, progetti di mitigazione del rischio idrogeologico, di realizzazione di opere pubbliche, rotatorie, ponte sul Vallone Ristallo-Masicugno, completamento del Palazzetto dello sport denominato “Io gioco legale”, orti sociali, centro comunale di raccolta, ristrutturazione delle scuole Santalessandra, Bellini, De Cillis, Sacro Cuore, pubblica illuminazione, manutenzione stradale, avvio dei Piani di insediamento produttivi, redazione del progetto di revisione del Piano regolatore generale, estensione del servizio di raccolta differenziata a tutto il territorio comunale, gestione e cura del verde pubblico in collaborazione con associazioni di volontariato, etc.. E nel mentre abbiamo potuto gioire con i cittadini per i finanziamenti ottenuti grazie ai progetti redatti e presentati in Regione, dal finanziamento delle aree mercatali, al miglioramento sismico del Palazzo comunale di Via Tobruk, al Centro comunale di raccolta, alla rotatoria sulla SS115-Masicugno, alla rotatoria sulla SS115-incrocio Codalupo, alla rotatoria in corrispondenza dell’hotel Europa, ai progetti di sviluppo turistico del territorio.
E’ di tutta evidenza che la consapevolezza di questa crisi che non conosce colori politici, si deve nutrire di un patto sociale che guardi alle esigenze della comunitàper costruire il futuro possibile cercando insieme la strada. Questo è il momento di una grande consapevolezza comune, c’è bisogno di una condivisione che vada oltre gli organi istituzionali. Non basta più il confronto con la Giunta, il Consiglio Comunale, i dirigenti e i dipendenti, oggi la Politica e le istituzioni possono salvare il Paese solo insieme alle città e ai cittadini, anche superando gli steccati, perché in questo momento l’interesse generale, il bene comune e la salvezza del Paese, valgono più delle differenze politiche ed ideologiche, che pure esistono.
Sarà allora necessario capire insieme quante delle cose che pensavamo di fare non si possono più realizzare perché la riduzione dei trasferimenti erariali da 5.000.000 di euro ad 1.000.000 di euro al nostro Comune, perché il costo della stabilizzazione del personale precario del Comune di 1.000.000 di euro, prima a carico della Regione, è passato tutto a carico del bilancio comunale, perché l’indebitamento dell’Ente nel corso degli ultimi 20 anni per contenziosi legali, per risarcimenti danni, per espropri che hanno visto soccombere il Comune, ha superato anche l’immaginazione, hanno ridotto gran parte dei programmi locali in libro dei sogni. Sarà indispensabile ragionare insieme sulle priorità che possiamo e dobbiamo individuare per rinsaldare la nostra comunità e il legame tra istituzioni e cittadini, per non abbandonare i più deboli, per rilanciare la crescita di Rosolini.
Il Natale è un momento di gioia, una testimonianza di amicizia, ci invita a rinnovare l’impegno rispetto alle responsabilità che competono a ciascuno di noi e a praticare le virtù civili della tolleranza, del dialogo, della pace, maggiormente oggi, che viviamo un tempo in cui si affermano con sempre più facilità i disvalori che degradano la comunità.
A nome personale e della Giunta comunale, i più affettuosi e sinceri auguri affinché questo Santo Natale porti in tutte le famiglie gioia, amore e serenità.
Il mio primo pensiero intriso di sincera solidarietà va a coloro che vivono soli, emarginati, a coloro che trascorreranno le festività in Ospedale o in case di cura, alle persone disabili, ai bambini.
Un pensiero ai rosolinesi che per ragioni diverse non potranno tornare in paese a condividere con i familiari la gioia del Natale, ai nostri emigrati in ogni parte del mondo ai quali facciamo sentire la nostra ideale vicinanza.
Un pensiero a tutti Voi, concittadine e concittadini, con l’augurio che questo Santo Natale rinnovi in noi i grandi valori cristiani dell’amore, della fratellanza e della solidarietà, per realizzare, tutti insieme, senza rancore e senza conflittualità, il bene comune.
Buon Natale e Felice Anno Nuovo.
IL SINDACO
dott. Ing. Corrado Calvo