Proficuo incontro sul tema “Piano Paesistico” tenutosi ieri presso la Soprintendenza ai BBCCAA di Siracusa cui sono intervenuti per il comune di Noto il Sindaco Valvo, l’Assessore Falconeri e tutto lo staff dell’Ufficio Tecnico nonché il Presidente della Commissione Urbanistica.
Nel corso della riunione sono state evidenziate tutte le criticità del Piano paesistico emerse nei vari incontri che l’Amministrazione comunale ha avuto con i vari tecnici e con le forze sociali della Città di Noto. In virtù di ciò è stato richiesto di estrapolare dal Piano paesistico tutte quelle zone all’interno della Città il cui inserimento impediva lo sviluppo già programmato con il Piano Regolatore Generale nonché le aree di espansione già oggetto di pianificazione peraltro già autorizzata dalla stessa Soprintendenza.
Particolare attenzione è stata data alla perimetrazione delle contrade di San Corrado, Villa Vela, Testa dell’Acqua, Granieri, Castelluccio e tutte quelle a nord del territorio. Proprio su tale punto si è chiesto di estrapolare le aree delle attuali aziende agricole per dare loro la possibilità di poter effettuare in maniera più snella eventuali interventi di ristrutturazione, di ampliamento ma anche di innovazione con serre fotovoltaiche.
E’ stata evidenziata come area di interesse paesaggistico anche la zona ove erano previste le trivellazioni per la ricerca di gas e petrolio; così come è stato espressamente richiesto che in tutti i tre livelli di tutela fosse inibita la trivellazione di gas e petrolio mentre chiaramente concessa la trivellazione per la ricerca di acqua ad uso domestico ed irriguo.
L’attenzione maggiore si è spostata su tutta la zona costiera nella quale si è ritornati alla condivisa scelta della inedificabilità assoluta entro 150 metri dalla battigia così come prescrive la Legge, prevedendo per la fascia compresa tra i 150 e i 300 metri una zona di recupero come prevede il Piano Regolatore Generale. L’area di Lido di Noto interessata da un non meglio definito perimetro del parco archeologico è stata ridimensionata definendo i confini strettamente necessari e già individuati da un vecchissimo decreto. L’area di Calabernardo è stata estrapolata in tutte le zone già urbanisticamente previste dal PRG come zone edificabili.
Si deve dare atto alla Soprintendenza, nella persona della dott.ssa Trigilia, di aver manifestato grande disponibilità e condivisione in questa fase delicatissima della concertazione che deve sancire le linee guida a livello generale dell’impostazione del Piano paesistico, le cui singole situazioni potranno in ogni caso formare oggetto di ulteriori opposizioni od osservazioni da parte dei singoli interessati.