È incredibile partecipare ed assistere ad una seduta di consiglio comunale dove, ancora una volta, un sindaco spocchioso e disperato, sostenuto da soli 4 consiglieri comunali su 20, si lancia in accuse e invettive contro i consiglieri comunali di opposizione che fino ad oggi hanno garantito la sopravvivenza dell’ente assumendosi la responsabilità di votare atti e delibere, compreso il bilancio consuntivo del 2016 che da un lato ha permesso di sbloccare il pagamento di alcune mensilità per i dipendenti comunali, ma dall’altro ha certificato il baratro economico in cui è scivolato il nostro Comune per via di una gestione non
programmata e fatta “alla giornata”. Vogliamo sottolineare che il bilancio, consuntivo o di previsione che sia, è l’atto politico più importante nella gestione dell’ente e noi, che non condividiamo nemmeno una virgola delle scelte operate da questa amministrazione, ci siamo turati il naso e per il bene della nostra comunità abbiamo votato positivamente la delibera. Questa situazione non è più sostenibile! Dopo due anni che chiediamo a gran voce l’inizio della procedura per il piano di riequilibrio finanziario, che permetterà in maniera definitiva di risolvere le sofferenze economiche dell’ente, compreso il pagamento
puntuale degli stipendi, abbiamo deciso il rinvio della seduta per la trattazione del bilancio al 13 di novembre così da permettere agli uffici e alla giunta di approntare definitivamente la delibera che avvia le procedure per il piano e portarla in consiglio comunale per l’approvazione e, nel breve termine, garantire lo sblocco di € 650.000 che serviranno al pagamento di una mensilità per i comunali. La risposta del sindaco?
Attacchi, bugie, sberleffi, accuse. Come suo solito. Ha perfino mentito a S.E. il Prefetto e ai rappresentanti delle sigle sindacali che chiedevano atti concreti per lo sblocco del pagamento degli stipendi ai comunali.
Allora sorge a tutti il dubbio che o non vuole o è incapace di risolvere il problema. Fare il piano di riequilibrio significa avere il fiato sul collo sia della Corte dei Conti sia del Ministero dell’economia; significa eliminare le spese superflue; significa una gestione più trasparente delle risorse pubbliche. Allora, probabilmente, il Sindaco non vuole tutto ciò e pensa di aizzare i dipendenti comunali contro i consiglieri di opposizione che a questo punto sono gli unici che propongono una soluzione concreta ai problemi economici dell’ente. Questa consiliatura è iniziata male e sta finendo peggio e nessuno poteva mai
immaginare di trovarsi davanti ad un sindaco così irresponsabile e così arrogante. Ora ci spieghiamo il perché di tante cose, dall’isolamento che abbiamo subito rispetto agli altri Comuni al fatto che Rosolini è diventato lo zimbello dell’intera provincia.
I CONSIGLIERI COMUNALI DI OPPOSIZIONE