Pachino 9 ottobre 2017.
«Un provvedimento molto importante perché consente, finalmente, di mettere in sicurezza le casse del Comune, garantire i servizi essenziali erogati nei confronti della cittadinanza ed evitare il dissesto».
A dichiararlo è il sindaco, Roberto Bruno, all’indomani dell’approvazione, da parte del consiglio comunale, del Piano di riequilibrio finanziario pluriennale, giunto in aula sabato mattina.
«In tal modo – ha continuato il primo cittadino – continua il processo di risanamento economico finanziario, già avviato con l’attuazione delle misure correttive disposte in questi tre anni che hanno previsto il taglio progressivo di una serie di spese superflue e della riqualificazione delle entrate attraverso una tassazione più puntuale e una riscossione efficace. Infatti, l’approvazione del Piano di riequilibrio arrivo in un momento propizio: coincide con l’aggiudicazione della nuova gara d’appalto con cui è stato affidato il nuovo servizio di riscossione del coattivo, che è stato uno dei problemi cardine di questo ente, per le vicende che sono addebitabili alle scelte del passato e non alla mia amministrazione, e non ha consentito di garantire la liquidità necessaria».
«Garantiremo – ha precisato l’assessore a Bilancio, Tributi e Finanze, Giuseppe Cannarella – il monitoraggio sulla riscossione e il contrasto all’evasione. Sarà avviata progressivamente una regolarizzazione del pagamento degli stipendi e delle fatture alle imprese che svolgono servizi pubblici e lavorano per l’ente, come quelle che gestiscono i rifiuti, il depuratore, e altri servizi essenziali». «Smentisco categoricamente – ha sottolineato Roberto Bruno – un presunto aumento indiscriminato di tasse: gli unici reali aumenti di tassazione colpiranno solo chi possiede le seconde case e, nello specifico, l’Imu passerà dall’ 8,60 per mille al 9,10 per mille, con un aumento dello 0.50 per mille e la Tasi dallo 0,50 all’ 1,50, con un aumento dell’1 per mille. Intendo ringraziare quei consiglieri comunali che con grande senso di responsabilità hanno approvato questo Piano di riequilibrio e gli uffici,a cominciare dalla Ragioneria, che hanno lavorato per la redazione degli atti necessari».