A non vedere le luci dell’alba nemmeno per l’anno scolastico in corso, sono ben 650 docenti della scuola dell’infanzia ed altri 450 della scuola primaria, precari storicamente cronicizzati della graduatoria scolastica ad esaurimento della provincia di Siracusa, per gli addetti ai lavori “quelle della GAE”, per la maggior parte donne e madri di famiglia.
“Ho avuto modo di incontrare alcune rappresentanti delle docenti in questione – dice Edy Bandiera – ed insieme abbiamo ripercorso l’iter della loro lunga vicenda di escluse, dopo aver peregrinato in tutti gli uffici scolastici, richiesto abboccamenti con gli assessori al ramo, dopo aver imbastito esosi ricorsi e fatto tutto ciò che fosse in loro potere fare. Mi hanno manifestato la loro delusione e soprattutto la discriminazione subita da parte degli organi di governo nazionali e regionali, susseguitisi in questo orribile quinquennio, fino al culmine del paradosso: la totale esclusione di un legittimo diritto, l’immissione in ruolo, in seno alla legge 107, detta buona scuola. Il risultato è che, ad oggi, una fetta numericamente consistente della mia provincia subisca la mancanza assoluta di garanzia e la non applicazione di uno fra i fondamentali articoli della Costituzione Italiana, il diritto al lavoro. E con essa si unisce spesso una famiglia intera, già vessata da urgenti problematiche lavorative legate al periodo di recessione economica in cui viviamo. Recriminare- prosegue Bandiera- le inadempienze del passato da parte degli organi assessoriali in seno all’Ars, che per primi avrebbero dovuto difendere la categoria mediante l’applicazione del nostro Statuto autonomo, non giova più a nulla. Intendo, tuttavia, farmi portavoce in prima persona, per la mia provincia, delle sacrosante istanze di questa larga parte di docenza precaria, insieme ad altre forze presenti nella mia coalizione e che in un passato assai recente si sono occupate di problematiche scolastiche, come la Prof.ssa Annalisa Romeo di Diventerà Bellissima, riallacciandomi al percorso già avviato dall’On. Marco Falcone di FI presso l’Assemblea Regionale Siciliana. Coinvolgerò, quindi, quante più valide sinergie tecniche ed istituzionali, non certamente per alimentare speranze, pratica che non annovero nel mio modus operandi, ma per formulare ipotesi e soprattutto proposte atte alla regolarizzazione dei precari in GAE, mediante programmazioni efficaci, serie e realizzabili, in un arco di tempo che non ci riporti ancora alle kalende greche.”