In carcere confessano al Giudice ogni addebito ma nonostante questo restano ristretti.
Hanno confessato di rubare per spedire tutto in Romania.
La Squadra Mobile di Ragusa ha restituito il 70% della refurtiva ma vi sono ancora beni da assegnare ai legittimi proprietari.
La Polizia di Stato – Squadra Mobile, Commissariati di Modica e Vittoria–meno di una settimana fa aveva eseguito il fermo di indiziato di delitto per furti in appartamento e ricettazione di CALIN Vasile inteso “Romica” nato in Romania il 05.02.1978 e BOTEZATU Ioan inteso “Moldo”, nato in Romania il 16.01.1989, entrambi residenti a Vittoria.
Il Pubblico Ministero Dott. Santo Fornasier la settimana scorsa, stante l’imminente pericolo di fuga dei due rumeni, aveva disposto il fermo così da non disperdere il lavoro svolto dagli investigatori e poter assicurare alla giustizia italiana i criminali.
Lo stesso Pubblico Ministero aveva autorizzato intercettazioni audio e video del gruppo criminale composto anche da due donne, attività che aveva permesso alla Squadra Mobile di raccogliere fondamentali fonti di prova.
Davanti al Giudice per le Indagini Preliminari ed al Pm Fornasier i due rumeni hanno ammesso ogni addebito descrivendo quanto già raccolto dalla Polizia di Stato. Il gruppo, secondo quanto riferito durante l’interrogatorio, aveva il seguente modus operandi: rubare ogni oggetto nelle abitazioni altrui dell’intera provincia di Ragusa e poi rivendere gli oggetti a connazionali residenti in provincia o spedire il tutto in Romania.
Al termine dell’interrogatorio, nonostante la confessione dei due soggetti, il Giudice ha accolto la richiesta del Pubblico Ministero Fornasier, ovvero trattenerli in carcere stante la pericolosità dei due criminali e la probabile fuga prima della condanna.
Già durante le indagini i due soggetti avevano pianificato di fuggire all’estero per continuare le attività illecite in Inghilterra o Germania.
“La Polizia di Stato di Ragusa comunica che presso la Squadra Mobile vi sono ancora oggetti da restituire, in particolar modo utensili per lavori edili e di giardinaggio probabilmente mai denunciati dalle vittime. È possibile visionare la refurtiva e contestualmente denunciare i reati subiti”.
N.B.: è possibile visionare gli oggetti sulla pagina facebook della Questura di Ragusa o presso gli uffici della Squadra Mobile in Via Isp. Giovanni Lizzio, 1 a Ragusa. Si prega di contattare telefonicamente (0932/673696) o all’indirizzo email squadramobile.rg@poliziadistato.it, la segreteria della Squadra Mobile per visionare gli oggetti presso l’ufficio reperti della Questura.
Il Dirigente la Squadra Mobile
Commissario Capo della Polizia di Stato
Dott. Antonino Ciavola