L’incapacità di amministrare la città da parte del Sindaco Calvo e della sua amministrazione produce un ennesimo inadempimento.
A proposito del sit-in contro la mancata risoluzione da parte dell’amministrazione comunale degli stipendi di Luglio e Agosto dei dipendenti comunali, ci chiediamo se il “piano di riequilibrio” tanto decantato dal Sindaco, sia l’ennesima bufala che serve a far prendere ancora un po’ di tempo per poter galleggiare in vista delle prossime elezioni amministrative di primavera, dichiarano gli attivisti del Meetup di Rosolini.
Ci chiediamo come sia possibile che il Sindaco parli ai suoi dipendenti di piano di riequilibrio quando non è stato in grado di far approvare dalla sua “maggioranza” il bilancio di previsione che è il presupposto fondamentale affinché l’Ente possa elaborare un piano di rientro dei conti.
Non possiamo non rilevare l’assoluta inerzia di fronte alle tante criticità dell’Ente (che ricadono purtroppo sui cittadini) di un Sindaco parolaio che sta portando la città sull’orlo del dissesto finanziario.
Ad oggi infatti non è stato ancora approvato il bilancio di previsione 2017/2019 e la Regione Siciliana nomina un commissario ad acta che pagheranno i cittadini di Rosolini.
Il fondamentale strumento di programmazione economica e finanziaria andava approvato dal Consiglio Comunale entro la data del 31/03/2017 al fine di consentire una corretta gestione delle entrate e delle spese dell’Ente secondo quanto previsto dalle norme di legge. Siamo con 6 mesi di ritardo!
La mancata approvazione del bilancio, comporta infatti tutta una serie di limitazioni agli impegni di spesa che possono essere effettuati sulla base degli stanziamenti del bilancio dell’anno precedente, bloccando pertanto qualsiasi spesa non prevista nello scorso anno. Allo stato attuale l’Ente si trova in gestione provvisoria ed in tale situazione possono essere impegnate solo spese obbligatorie per legge (pagamento delle rate di mutuo e spese per servizi indifferibili ed urgenti), nonché gli stipendi dei dipendenti.
Come se non bastasse, la nomina di un commissario ad acta pone a carico del Comune tutte le spese che verranno sostenute dallo stesso (trasferta, vitto ed alloggio) fino all’approvazione del bilancio.
Ricordiamo che il bilancio era stato predisposto nel mese di Giugno con il parere contrario dei revisori, e l’averlo ritirato per apportare le modifiche necessarie affinché l’organo di revisione potesse esprimere “parere favorevole” non può essere una giustificazione per questo Sindaco, ma anzi sottolinea con più forza la sua incapacità amministrativa che abbiamo più volte evidenziato in questi anni, aggiungono gli attivisti.
Non ci si può occupare solo di poltrone assessoriali, concludono gli attivisti del Meetup, e confidiamo in una celere azione del commissario regionale che porti presto all’approvazione del fondamentale strumento finanziario per poter dare (almeno in minima parte) respiro alla città ed ai tanti problemi rimasti senza soluzione.