Serata di grandi emozioni, quella vissuta sabato, scorso 16 settembre, nello stupendo scenario di Piazza Garibaldi in occasione della cerimonia di premiazione della VII edizione del Premio Rosolini “IL Carrubo d’Oro”.
La manifestazione, condotta dal giornalista Sergio Randazzo e da Ambra Lombardo noto volto televisivo, si è svolta alla presenza di Autorità civili e militari e di un foltissimo pubblico, che ha più volte sottolineato con prolungati applausi gli interventi dei premiati e degli ospiti. Ospite d’onore della serata il Vescovo della Diocesi di Noto, S.E. mons. Antonio Staglianò.
Nel suo intervento introduttivo il Sindaco Calvo ha voluto rimarcare quelli che sono stati i motivi della istituzione del Premio. “ Il Premio- ha affermato il Sindaco – è dedicato annualmente ad uno dei cittadini rosolinesi che si sono distinti nel campo delle proprie attività professionali, artistiche o di solidarietà, dando lustro al Comune di origine. Il “Carrubo d’oro” è un premio simbolico e ricco di significato proprio a testimonianza della riconoscenza che la città intera nutre nei propri concittadini che, degnamente e con merito, la rappresentano in ogni parte del mondo”.
Il primo cittadino ha inoltre sottolineato l’impegno dell’Amministrazione Comunale per far sì che il Premio diventi una manifestazione sempre più di alto spessore e la possa proiettare nel panorama nazionale e internazionale.
Approfondite le relazioni del prof. Corrado Calvo, quale Presidente della Comitato del Premio, sulle personalità a cui sono stati assegnati sia il “Premio” che i “Riconoscimenti”.
Da parte loro i “premiati”, emozionatissimi, hanno ringraziato l’Amministrazione Comunale, gli organizzatori e la Città tutta per l’attenzione rivolta nei loro confronti e per l’ambito riconoscimento assegnato.
Il Premio Rosolini “Città del Carrubo” edizione 2017, è stato assegnato alla professoressa Ignazia Iemmolo Portelli, poetessa, scrittrice e studiosa di tradizioni e storia locale, con la seguente motivazione:
“Apprezzata e poliedrica figura di donna e di intellettuale; per gli alti meriti del servizio culturale, sociale ed educativo fornito con passione, capacità e abnegazione alla nostra città. Per averci regalato, in lingua e in vernacolo, preziose opere in versi e in prosa di fine eleganza e di grande umanità. Per aver preservato, con un lavoro ventennale e proseguito ininterrottamente sino ai nostri giorni, tradizioni, costumi, spiritualità, lingua, modi di dire e di pregare dei Rosolinesi, consegnandoci un’opera monumentale di grande pregio storico e scientifico, insostituibile punto di riferimento per chi voglia conoscere e approfondire la cultura e la storia del nostro popolo. Per averci regalato, in lingua e in vernacolo, preziose operein versi e in prosa di fine eleganza e di grande umanità”.
Quattro i riconoscimenti speciali assegnati dalla Commissione:
- alla memoria a S.E. mons. Corrado Mingo, già Arcivescovo di Monreale con la seguente motivazione :
“Fulgida figura di sacerdote ed esemplare studioso e docente di Teologia morale e Diritto canonico, già arciprete della Chiesa Madre di Rosolini, Vescovo di Trapani, Arcivescovo Metropolita di Monreale, ascoltato membro della Commissione Episcopale per l’Alta Direzione dell’A.C.I., percorrendo tutti i gradini di una carriera e missione apostolica straordinarie, portò lustro, orgoglio e fraterno amore alla Comunità e alla sua terra natia”.
- per i figli di rosolinesi all’estero, al prof. Guliano Ovando Salemi con la seguente motivazione:
“Grande figura di uomo e professionista, figlio di genitori rosolinesi,fulgido esempio per i giovani che vantano radici italiane, Per aver rappresentato con orgoglio e capacità nel mondo e a livelli sempre più prestigiosi Rosolini e la sua cultura, il suo popolo e la sua lingua, portando questa sua passione in terra d’Argentina, nella città di Frank e fra le generazioni d’origine siciliana e rosolinese in particolare, rivestendo incarichi istituzionali di prestigio e diffondendo l’amore per la terra dei suoi padri, con la quale ha mantenuto il legame affettivo e sinceri sentimenti di vicinanza, contribuendo a diffonderne tradizioni e cultura”.
- per lo sport, all’ex calciatore Salvatore Guastella con la seguente motivazione: “Encomiabile esempio di sportivo, caparbio e intelligente, che partendo dal suo paese ha fatto valere il proprio talento, portandolo con sacrificio e passione ai più alti livelli sportivi, dai campetti dell’oratorio agli inarrivabili stadi della Serie A, recando lustro e orgoglio alla sua città natale”.
- per la musica, alla giovane cantautrice Giulia Jan Di Tommasi con la seguente motivazione:
“Esempio di talento e volontà di giovane rosolinese, aliena da compromessi e scorciatoie, ha accettato la sfida del patinato mondo della canzone, percorrendo con umiltà ed encomiabile coraggio una strada foriera di un promettente grande avvenire”.
Il Responsabile – Giuseppe Lorefice