Alle prime luci dell’alba, i militari della Compagnia Carabinieri di Augusta, traevano in arresto 4 pregiudicati lentinesi, Tomasello Arturo, cl 82, Tomasello Ivan, cl 86, Rapisardi Antonino, cl 42, Rapisardi Andrea, cl 79, poiche’, i precisi e concordanti elementi di prova raccolti nel tempo dai militari della Stazione Carabinieri di Lentini, hanno permesso di evidenziare un quadro accusatorio idoneo a sostenere, inconfutabilmente, la loro colpevolezza in ordine ai reati di lesioni personali, furto in abitazione e tentata estorsione ai danni di un pensionato del luogo. Nella fattispecie, nell’anno 2007, in Lentini, i predetti si introducevano all’interno di un fondo in uso alla vittima e, dopo aver danneggiato con un trattore ivi parcheggiato il cancello di ingresso del garage, asportavano due motoseghe, pretendendo altresì dallo stesso, dopo averlo percosso, la somma di euro 2.000 quale corrispettivo di una compravendita mai verificatasi. L’A.G. di Siracusa, quindi, emetteva nei confronti dei medesimi un provvedimento cautelare da eseguire presso la casa circondariale di Brucoli.
CARLENTINI (SR). EVADE DAI DOMICILIARI MA VIENE SORPRESO DAI MILITARI DELLA STAZIONE CARABINIERI DI CARLENTINI ALLA GUIDA DELLA SUA AUTOVETTURA.
I Carabinieri della Stazione di Carlentini, nella mattina di ieri, nell’ambito dei servizi finalizzati al controllo di soggetti sottoposti alle misure degli arresti domiciliari, predisposti dalla Compagnia Carabinieri di Augusta, hanno tratto in arrestato, in flagranza di reato, SPERANZA Sebastiano, classe 1971, lentinese ma da tempo residente a Carlentini, per il reato di evasione. Nella fattispecie, il predetto, sottoposto a citata misura per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali commessi nei confronti della propria convivente nel mese di giugno 2017, veniva notato dagli operanti mentre si trovava alla guida della sua autovettura in compagnia della propria madre. L’uomo, prontamente bloccato, non forniva alcuna spiegazione in merito alla sua palese violazione delle prescrizioni impostegli. Dopo le formalità di rito, l’arrestato veniva nuovamente accompagnato presso la sua abitazione per ivi rimanere agli arresti domiciliari come disposto dall’A.G. di Siracusa.
SIRACUSA. GIOVANISSIMI SORPRESI A COMPIERE FURTI AI DANNI DI ESERCIZI COMMERCIALI.
Due episodi negli ultimi giorni, sembrerebbero far pensare all’esistenza di un fenomeno che vede coinvolti ragazzini di giovane età in episodi di taccheggio e furto agli esercizi commerciali. Infatti, nel corso dell’ultima settimana, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile sono intervenuti in due esercizi commerciali, allertati dai responsabili che avevano sorpreso alcuni giovanissimi, minori di 14 anni, a sottrarre alcuni articoli in vendita. In un caso si è trattato di un ragazzino sorpreso dai proprietari di un negozio di elettronica ad aver rubato dellamerce di poco valore, in un secondo caso è stata fermata una ragazzina che aveva sottratto prodotti per l’igiene e la bellezza del corpo del valore complessivo di 250 €. L’intervento dei Carabinieri ha consentito di ricuperare la merce e di restituirla ai legittimi proprietari ma soprattutto di collaborare con l’Autorità Giudiziaria Minorile al fine di intraprendere il percorso necessario al ricupero del minore. In questo ambito vengono anche coinvolti i servizi sociali ogniqualvolta si verifichi che questi giovanissimi provengano da situazioni famigliari problematiche, in cui i genitori risultino assenti o poco presenti, alcuni in carcere o agli arresti domiciliari.Altre volte sono figli di mamme sole, che appena vengono chiamate dai Carabinieri per riprendersi i figli, lasciano il lavoro e corrono in caserma in ansia per quanto accaduto. Nel corsodell’anno scolastico, l’impegno dei Carabinieri nelle numerose conferenze che vengono tenute, è finalizzato proprio alla trattazione delle tematiche che vedono i giovanissimi compiere reati, proprio con lo scopo di effettuare una profonda azione di prevenzioneaffinché, fin dalla più giovane età, vi possa essere la cognizione che, nonostante solo al compimento dei 14 anni si possa essere imputabili, comportamenti che si possano ricondurre anche a reati minori, possono segnare il futuro dei ragazzi. Il rischio è che la mancata percezione, fin dall’età più giovane, della gravità di un atto che possa configurare un furto, possa portare questi ragazzi a compiere atti ancor più seri o, addirittura,ad essere assorbiti da circuiti criminali già strutturati soprattutto quando, qualcuno di loro, dopo aver sottratto alcuni oggetti dai negozi, tentano di rivenderli magari attraverso qualche bancarella improvvisata che in alcuni casi fa da corollario ai mercatini.L’obiettivo dell’Arma in interventi di questo tipo è, soprattutto, recuperare il minore con tutti i mezzi a disposizione, con la speranza che quel piccolo furto, quella volta, sia stato solo una semplice bravata.