Nel corso dei periodici controlli finalizzati al contrasto del fenomeno della transumanza di armenti non autorizzati effettuati dai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Ragusa di concerto con le componenti territoriali dell’Arma e con l’ausilio del personale medico del servizio veterinario dell’ASP, i militari hanno proceduto al sequestro di 42 capi bovini da pascolo rintracciati nella zona collinare del Comune di Noto.
I capi di bestiame, di proprietà di una famiglia di pastori originari della provincia di Catania, sono stati controllati mentre erano al libero pascolo in un terreno di proprietà privata ma lasciato incolto da qualche anno. Gli accertamenti effettuati nell’immediatezza hanno consentito di constatare che, in violazione della normativa di settore, il bestiame era stato spostato senza effettuare le previste comunicazioni al comune di origine. Inoltre, i Carabinieri hanno altresì accertato che non vi era alcun contratto di locazione tra i proprietari dei terreni ed i pastori i quali, pertanto, stavano utilizzando in maniera del tutto arbitraria i fondi agricoli in questione.
I capi di bestiame sequestrati, dal valore di oltre 60 mila euro, sono stati affidati ai proprietari ai quali è stato imposto l’obbligo di procedere a tutti gli accertamenti sanitari del caso: all’esito delle analisi, qualora venga accertato il perfetto stato di salute del bestiame, i capi saranno dissequestrati e si dovrà poi procedere alla regolarizzazione della loro posizione.
Considerata l’importanza per il territorio del settore zootecnico, continueranno con assiduità le attività di controllo svolte dall’Arma dei Carabinieri al fine di garantire il rispetto delle norme vigenti nello specifico settore, anche al fine di tutelare i consumatori dei prodotti derivati.