Sembra aver sortito l’effetto sperato la protesta degli operatori ecologici che oggi sono in sciopero contro la mancata corresponsione degli stipendi, ben due mensilità, e contro la mancata applicazione del rinnovo contrattuale che prevede un aumento della paga base e dell’una tantum. «Il mese scorso avevamo bloccato improvvisamente il lavoro, andando incontro alla perdita della retribuzione giornaliera e a contestazioni disciplinari – hanno dichiarato i dipendenti tramite il loro portavoce, il rappresentante sindacale Fiadel Antonino Monorchio –; in questo modo pensavamo di aver dato un segnale forte, e le organizzazioni sindacali avevano cercato un punto di incontro sia con la ditta che con l’amministrazione comunale. Nonostante questo siamo rimasti inascoltati, così abbiamo deciso di indire una giornata di sciopero, ma nessuno si è degnato di incontrare né noi né i sindacati per evitare questa protesta che oggi ha sicuramente recato disagi alla cittadinanza». Dopo lo sciopero di stamattina, promosso dai sindacati Fiadel, FP Cgil e UIL Trasporti, sembra essere stato trovato un accordo: entro venerdì verranno emessi i mandati di pagamento relativi al mese di maggio per intero, senza acconti e spezzoni. «Se entro venerdì il pagamento non verrà effettuato – conclude Monorchio – da lunedì riprenderemo con le assemblee e con lo sciopero».
Giovanna Alecci