Proseguono i servizi posti in essere dai Carabinieri della Compagnia di Noto finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati, con particolare riguardo al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. Negli ultimi giorni i Carabinieri hanno concentrato gli sforzi sul territorio del comune di Rosolini: raccogliendo e sviluppando le segnalazioni di diversi residenti che hanno riferito di insoliti via vai di persone in determinate zone della cittadina, i Carabinieri hanno organizzato un mirato servizio impiegando, in sinergia tra di loro, militari in uniforme e personale in abiti civili, effettuando numerosi posti di controllo alla circolazione stradale, ponendo in essere una serie di perquisizioni finalizzate alla ricerca di armi, refurtiva e sostanze stupefacenti.
In particolare, nella giornata di ieri venerdì 09 giugno, i Carabinieri della Stazione di Rosolini hanno tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente Cavarra Carmelo, classe 1996, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia.
Nello specifico, i Carabinieri, nel corso di un posto di controllo alla circolazione stradale, hanno intimato l’alt al ciclomotore condotto dal giovane al fine di procedere ad un ordinario controllo di polizia. Ma Cavarra Carmelo, alla vista dei militari, ha accelerato bruscamente dandosi alla fuga. Bloccato dopo un breve inseguimento per le vie del paese, il giovane è stato sottoposto a perquisizione personale e veicolare che si concludeva con esito positivo: all’interno dello zainetto da lui indossato i militari rinvenivano 5 dosi di marijuana dal peso complessivo di 6 grammi. La successiva perquisizione domiciliare consentiva di rinvenire un bilancino elettronico di precisione nonché materiale vario per il confezionamento della sostanza, il tutto sottoposto a sequestro.
Espletate le formalità di rito, il giovane è stato dichiarato in arresto e successivamente rimesso in libertà con decreto motivato dell’Autorità Giudiziaria non sussistendo l’esigenza di richiedere l’applicazione di misure cautelari coercitive.
I Carabinieri continueranno ad organizzare analoghi servizi su tutto il territorio al fine di incrementare la percezione di sicurezza tra la cittadinanza e porre in essere una più concreta azione di contrasto ai vari fenomeni delittuosi.