E’ stato trovato dai Carabinieri alla fine di una lunga battuta di ricerche.
Questa mattina intorno alle 07.30, dopo una prolungata battuta di ricerca, i Carabinieri della Tenenza di Scicli hanno trovato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto Agolino Gianluca, classe ’76, censurato, ritenuto responsabile della rapina aggravata avvenuta la scorsa domenica ai danni della titolare del negozio di fiori del cimitero di Scicli.
In quella circostanza, l’uomo, con volto in parte travisato, si era introdotto nel negozio di fiori e, dopo aver puntato un coltello alla gola della titolare, si era fatto consegnare la somma di 400 euro in contanti per poi scappare e far perdere le sue tracce nella campagna circostante.
Da domenica, infatti, i Carabinieri sono stati intensamente impegnati nelle ricerche del soggetto, ritenuto pericoloso anche in considerazione dei reati compiuti in passato dallo stesso.
Tuttavia, questa mattina sono terminate le ricerche quando una pattuglia dei Carabinieri di Scicli lo ha trovato in zona San Giuseppe.
Tra l’altro, l’uomo è stato trovato in possesso di alcuni accendini e di una scatola di cartone contenente paglia e fogli di giornale che stava per utilizzare per incendiare un veicolo in sosta ma è stato bloccato in tempo dai militari dell’Arma.
Inoltre, i Carabinieri lo hanno sottoposto a perquisizione personale e lo hanno trovato in possesso anche del coltello utilizzato per la rapina di domenica scorsa.
A questo punto, i militari dell’Arma lo hanno ammanettato e condotto in caserma e lo hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto per il reato di rapina aggravata.
Successivamente, l’Agolino è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Ragusa come disposto dal Sostituto Procuratore di turno presso il Tribunale di Ragusa.
Dunque, le incessanti ricerche da parte di Carabinieri hanno permesso in poco tempo di rintracciare ed assicurare alla giustizia il pericoloso soggetto che, già in passato, si era reso responsabile di gravi reati; infatti, l’Agolino da appena un paio di settimane era stato scarcerato dalla Casa Circondariale di Ragusa dove era ristretto dal 17 maggio 2016 quando venne arrestato dai Carabinieri di Scicli poiché, dopo essere evaso dai domiciliari, aveva forzato la recinzione dell’autoparco comunale di Scicli e, con del liquido infiammabile, aveva incendiato quattro autovetture di servizio della locale polizia municipale.
Appena qualche giorno prima di quell’episodio, il 14 maggio 2016, invece, era stato arrestato per un’altra rapina compiuta ai danni di un tabacchi di Sampieri.
Infine, nel maggio del 2015, era stato arrestato dopo che aveva dato fuoco con della benzina ad una pattuglia di Carabinieri con all’interno i militari.