Si tratta di un analgesico a base di oppio contenete il principio attivo dell’ossicodone. E’ un narcotico utilizzato per il trattamento dei dolori gravi, soventemente somministrato ai malati terminali di cancro. Tuttavia, in virtù del suo principio attivo, il suo utilizzo prevarica gli scopi terapeutici venendo spesso utilizzato come vera e propria sostanza stupefacente, attraverso un processo di frantumazione ed inalazione che, eliminando il rilascio controllato della sostanza, ne favorisce un più rapido e intenso afflusso al cervello. Pertanto, nell’ambito dei predisposti servizi finalizzati al contrasto di tale pratica illecita, i militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Augusta, nel corso del pomeriggio di ieri, traevano in arresto, in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, gli augustani Passanisi Angelo Claudio, cl 46 e Pennisi Mattia, cl 89, poiché, durante una perquisizione personale effettuata a loro carico, i militari rinvenivano addosso ai due arrestati complessivamente84 compresse di “oxycontin”, detenute senza alcun titolo e la somma in denaro contante di euro 1700, il tutto sottoposto a sequestro. Espletate le prescritte formalità di rito, i predetti venivano sottoposti al regime arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, come disposto dall’ Autorità Giudiziaria.