Ancora intensa attività di controllo del territorio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Vittoria, impegnati in una serrata serie di servizi preventivi finalizzati a prevenzione e repressione dei reati di natura “predatoria”, quelli che fanno aumentare la percezione di insicurezza nelle popolazioni. Centri abitati, zone di immediata periferia, campagne, aree rurali, fascia costiera sono state passate al setaccio per 48 ore ininterrottamente dai militari dell’Arma, schierati in divisa e in abiti civili, con l’obiettivo ben preciso di contrastare ogni forma di criminalità diffusa con un dispositivo di presidio della giurisdizione a largo raggio, specie in concomitanza con la festività del 1° maggio.
Il bilancio è di due persone arrestate, oltre 30 le perquisizioni complessive effettuate, 3 le patenti ritirate, comminate 14 contravvenzioni al C.d.S. con il sequestro di 2 automezzi, 52 veicoli controllati e 123 persone identificate.
In questo contesto operativo, l’attività in territorio di Vittoria ha permesso di arrestare Sammartino Gianni, sul quale pendeva un provvedimento limitativo della libertà personale: per reati contro il patrimonio commessi lo scorso giugno a Vittoria, deve scontare un anno e due mesi di reclusione come disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa. Al termine delle formalità di rito, il 40enne è stato ristretto presso il carcere ibleo.
Sul versante acatese, in occasione di alcune perquisizioni domiciliari, i Carabinieri della Stazione del luogo hanno assicurato alla giustizia Petino Rosario, classe ‘62.
La misura a suo carico lo obbliga a scontare sei anni di reclusione, dal momento che è stato giudicato colpevole di reati contro il patrimonio commessi a Gela (CL) nel corso del 2009: ultimate le operazioni di rito espletate presso la caserma di via Galileo Galilei, anche per il 55enne si sono aperte le porte del carcere di Ragusa.