La Polizia di Stato – Squadra Mobile e Commissariato di Vittoria – ha proceduto all’esecuzione della misura di sicurezza della colonia agricola a carico del vittoriese Ventura Gbattista classe 1958.
Ventura, già condannato per diverse fattispecie di reato, era stato sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza e successivamente della misura di sicurezza della libertà vigilata proprio per la sua spiccata pericolosità sociale.
Nel corso della misura di sicurezza, Ventura Gbattista violava sistematicamente le prescrizioni dell’Autorità Giudiziaria, tutte debitamente accertate dalla Polizia di Stato e trasmesse alla Procura della Repubblica competente dalla Squadra Mobile congiuntamente al Commissariato di Vittoria.
Tra le condotte più gravi valutate dal Magistrato di Sorveglianza rientrano di sicuro le minacce e la diffamazione del giornalista Paolo Borrometi che aveva denunciato sul giornale on line da lui diretto alcune delle condotte criminose commesse da Ventura negli anni.
Il Magistrato di Sorveglianza, considerata la pericolosità sociale e la sua condotta per nulla cambiata nonostante fosse destinatario della libertà vigilata, ha disposto il collocamento presso la colonia agricola.
La Polizia di Stato non aveva ancora eseguito la misura di sicurezza stante l’applicazione della misura cautelare proprio per le minacce gravissime all’indirizzo del giornalista. La misura cautelare sospende quella di sicurezza, pertanto non appena Ventura è stato scarcerato (pena sospesa) per il delitto di minacce, gli uomini della Squadra Mobile e del Commissariato di Vittoria lo hanno condotto presso la colonia agricola dove resterà per 1 anno.
“La Polizia di Stato vigila quotidianamente sui soggetti pericolosi, comunicando all’Autorità Giudiziaria che ha disposto misure di sicurezza o prevenzione, ogni violazione delle prescrizioni a loro imposte, consentendo una rimodulazione in ordine alla pericolosità sociale”.
IL DIRIGENTE LA SQUADRA MOBILE
Commissario Capo della Polizia di Stato
Dott. Antonino Ciavola