Il gioco d’azzardo patologico è divenuto un vero e proprio cancro nelle vite di molti. «I dati della provincia di Ragusa sono allarmanti -spiega la portavoce del M5S Marialucia Lorefice, membro della Commissione parlamentare Affari Sociali-, si contano circa 800 giocatori patologici e si stima che 370 milioni di euro l’anno vengano spesi in giocate. È necessario battersi -aggiunge la deputata- affinché lo Stato si faccia garante della salute del cittadino invece di offrigli una finta realtà fatta di inganni in cui a vincere sempre è solamente il concessionario, a danno dei cittadini naturalmente. Per questa ragione abbiamo deciso di organizzare degli incontri come quello in programma ad Ispica al fine di sensibilizzare e accendere i riflettori su un problema ancora troppo sottovalutato».
“NON TI AZZARDARE” è il convegno sul gioco d’azzardo patologico organizzato dagli attivisti del MoVimento 5 Stelle che si terrà sabato 8 aprile, h 18, ad Ispica (Ragusa), presso il Convento Santa Maria del Gesù, in via Roma 116. Introdurrà i lavori la deputata del M5S Marialucia Lorefice. Interverrà il consigliere del M5S del Comune di Ispica, Gianluca Genovese. Relatori: dott. Mustile, psichiatra, direttore struttura complessa dipendenze patologiche Asp 7 Ragusa; Don Giorgio Occhipinti, direttore dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale della Salute di Ragusa e cappellano Ospedale Civile di Ragusa, referente diocesano GAP di Ragusa; Matteo Mantero, deputato M5S. Moderatrice l’attivista Nelly Genovese.
«L’evento -affermano gli attivisti del M5S- vuole essere un momento di confronto con la cittadinanza su un dilagante fenomeno, il gioco d’azzardo, che può assumere i tratti di una patologia e che ha in comune con la dipendenza da sostanze il comportamento compulsivo che produce effetti sulle relazioni sociali o sulla salute seriamente invalidanti. Patologia in espansione, ma sulla quale non si hanno dati precisi poiché non esiste allo stato attuale una rilevazione sistematica dei pazienti in trattamento presso i Servizi pubblici per le dipendenze da parte delle Amministrazioni Centrali dello Stato. Il convegno -concludono- sarà l’occasione per approfondire gli aspetti specifici del GAP -Gioco d’Azzardo patologico-, le ripercussioni sociali e sanitarie del fenomeno, ma anche per illustrare gli interventi normativi proposti da più di due anni a questa parte dal M5S in tutte le sedi istituzionali, dal Parlamento ai Comuni».
«Abbiamo accolto e tradotto in atti parlamentari -evidenzia il portavoce Matteo Mantero- le istanze presentate dai territori e dagli operatori che già curano gli ammalati di GAP. È più che mai necessario, urgente, contrastare il gioco d’azzardo patologico. Intervenire sulla prevenzione è il primo passo, ciò significa innanzitutto puntare sulla limitazione dell’offerta di gioco, oggi purtroppo dilagante e fuori controllo. A rendere ancora più drammatico il fenomeno è il fatto che le categorie maggiormente a rischio sono anche quelle più fragili, come i disoccupati e i poveri».