SIRACUSA- “Duecentocinquanta persone, tra operai e dipendenti di una quarantina di imprese potrebbero perdere il lavoro per gravi responsabilità da parte dell’Ato Idrico di Siracusa, nella fattispecie per la scarsa managerialità del suo presidente, Nicola Bono e per la scarsa capacità amministrativa di Sai 8 e SacCav, inadempienti nei confronti delle aziende che hanno effettuato lavori per la società che gestisce l’acqua a Siracusa”. Ad affermarlo è il parlamentare regionale dell’Mpa all’Ars, Giuseppe Gennuso, che chiama in causa l’Ato Idrico “responsabile di non aver vigilato sulla gestione della Sai 8, che tra l’altro beneficia del contributo della Provincia regionale di Siracusa e di altri Comuni”.
“Non posso che esprimere solidarietà ai 250 lavoratori dell’indotto costretti ad un pacifico sit-in per rivendicare le spettanze maturate. La Sai 8 e la SacCav, che ha lavori in subappalto al 30%, in un incontro tenutosi lo scorso 17 novembre alla presenza dell’Api, che in questa vertenza rappresenta 30 delle quaranta aziende, si erano impegnate ad erogare le somme maturate in due tranche. La prima di 920 milaeuro entro la fine di novembre ed un’altra di pari importo entro il 10 dicembre. La seconda parte delle spettanze dovute alle aziende, non è stata rispettata, provocando un vero e proprio collasso economico a tutte quelle società che hanno lavorato per conto della Sai 8”.
Secondo Giuseppe Gennuso, il fatto di non pagare i debiti per la mancanza di due durc ad altrettante aziende, è solo un pretesto per non rispettare gli impegni assunti in sede di contrattazione. “Se su trenta aziende di fiducia, due non sono in regola con il durc, le altre ventotto società perché non sono state saldate? Penso che ci sono delle responsabilità da parte dell’Ato Idrico, soprattutto nella vigilanza, e mi riferisco anche ai controlli sula qualità dell’acqua e poi – aggiunge Gennuso – c’è questo malcostume di pagare i fornitori a 180 giorni. Una forma di burocrazia che va combattuta in tutte le sedi, perché i pagamenti alle aziende andrebbero quantomeno dimezzati. Occorre sburocratizzare in tutti i settori della pubblica amministrazione, altrimenti ci ritroveremo con infiniti eserciti di disoccupati”. Secondo Gennuso questo pessimo funzionamento della Sai 8 ha delle responsabilità da parte degli organi prepopsti al controllo. “ In questo breve lasso di tempo –aggiunge il parlamentare dell’Mpa – sono stati eseguiti e fatturati lavori alla società delle acque per un milione e seicentomila euro. Se non vengono fatte neanche anticipazioni, è normale che alcune aziende, magari le più piccole, hanno difficoltà a far fronte ai versamenti previdenziali. Su questa vicenda chiedo che venga fatta chiarezza a tutela non solo delle imprese in questo momento in gravi difficoltà, ma anche a difesa dei lavoratori che rischiano di perdere il lavoro in una provincia, qual è quella di Siracusa, dove i disoccupati sono oltre settantamila”.
f.to Giuseppe Gennuso
Siracusa, 18 dicembre 2010